Industria, fatturato e ordinativi in calo
A maggio, secondo quanto rilevato dall’Istat, il fatturato dell’industria e gli ordinativi totali registrano degli incrementi
A maggio 2013, il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra un incremento dello 0,1% rispetto ad aprile, con una variazione nulla sul mercato interno ed un aumento dello 0,5% su quello estero. E’ questo il primo dato che emerge dagli ultimi dati dell’Istat, in materia di fatturato delle industrie. Inoltre, nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo ha fatto registrare una flessione dell’1,6% rispetto al trimestre precedente.
Con la consueta correzione per gli effetti di calendario, il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 5,1%, con un calo dell’8,3% sul mercato interno ed un aumento dell’1,7% su quello estero. Tra l’altro, gli indici destagionalizzati del fatturato fanno segnare cali congiunturali per l’energia (-13,1%) e per i beni intermedi (-0,8%), mentre si attestano in aumento per i beni strumentali (+6,3%) e quelli di consumo (+0,3%).
L’indice grezzo del fatturato scende, rispetto a maggio 2012, del 5,4%. A tal riguardo, il contributo più ampio a tale diminuzione proviene dalla componente interna dell’energia. L’unico incremento tendenziale del fatturato viene rilevato nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,2%), mentre la diminuzione più significativa riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-24,2%).
Con riferimento agli ordinativi totali, viene rilevato un aumento congiunturale del 3,2%, che, a sua volta, è la sintesi di un incremento del 2,6% degli ordinativi interni e del 4,0% di quelli esteri. Inoltre, nella media degli ultimi tre mesi, gli ordinativi totali crescono dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. Facendo il confronto con maggio 2012, l’indice grezzo degli ordinativi fa segnare una variazione negativa dell’1,1%. L’aumento più significativo viene registrato nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+6,4%), mentre il calo più rilevante si osserva nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (-10,2%).