Grassi, uomo libero ma solo
Due giorni in ricordo dell’imprenditore ucciso ventidue anni fa dalla mafia
Una mattina di ventidue anni fa veniva ucciso Libero Grassi. In via Alfieri, a Palermo, nel punto in cui venne sorpreso dal killer, resta a ricordarlo soltanto un sobrio cartello scritto con un pennarello nero. Qualche volta, a pensar bene, le intemperie strappano in parte quel foglio bianco che stoicamente resiste, proprio come fece l’imprenditore siciliano che per primo denunciò e si oppose al racket.
Nel 1991, denunciare un’estorsione era più un utopia che un caso isolato come quello di Libero, che già nel nome portava una straordinaria determinazione a non piegarsi davanti a coloro i quali cercavano di imbrigliarlo nella capillare rete mafiosa. A distanza di ventidue anni, il mondo dell’imprenditoria siciliana inizia sempre più a trovare il coraggio di alzare la testa, e questo risultato è sicuramente merito di Grassi, che con il suo gesto semplice ma purtroppo eroico per quegli anni, scosse la coscienza di molti, soprattutto dei giovani che oggi si ritrovano adulti con un insegnamento preciso: si può dire no al racket.
Grassi fu lasciato solo, e per questo venne ucciso. L’impegno dello stato e delle associazioni sorte in questi anni, però, fortunatamente infondono fiducia e forza agli imprenditori vittime di estorsione, impegnandosi perché non ci siano più martiri della legalità come lui.
Per ricordarlo, per far sentire forte gli insegnamenti che ci ha lasciato, in occasione del ventiduesimo anniversario della morte, Addio Pizzo e Libero Futuro, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, organizzano due giorni di eventi.
Oltre alla doverosa commemorazione in Via Alfieri, alle ore 7.45 del 29 agosto, é in programma una serie di incontri, dibattiti ed esibizioni, tutti all’insegna della legalità, principio portante nella cultura di Libero Grassi: un uomo che, a differenza dei tanti che ancora oggi fiancheggiano i propri estorsori, purtroppo spesso per paura, ha avuto il coraggio di essere libero, di nome e di fatto.
Si parte oggi a Capaci, nella spiaggia libera attrezzata Sconzajuoco, con un dibattito volto a fare il punto “A ventidue anni dall’assassinio di Libero Grassi”. Momento, seguito dall’aperitivo di consumo critico con prodotti pizzo free, organizzato per il titolare del pub/ristorante “Mambo Beach”, vittima di estorsione. A concludere la giornata, la pedalata “Sempre Libero”, organizzata in collaborazione con il Coordinamento Palermo Ciclabile / Fiab: un percorso della legalità attraverso il mandamento mafioso di Porta Nuova, con raduno a Piazza Unità d’Italia.
Importante, ma soprattutto ricca di eventi, la giornata di domani, giovedì 29 agosto, che si aprirà, dicevamo all’inizio, nel luogo in cui venne assassinato Libero Grassi. Alle 9.30, invece, ci si potrà ritrovare in Piazzetta due Palme 8, per un’altra colazione di solidarietà al Bar Due Palme, il cui titolare ha denunciato i suoi estorsori. Alle 11, invece, nella sede della Prefettura di Palermo, la Fai presenterà “Zoom sui processi al racket”.
Breve pausa e, poi, alle 17 tutti alla Gam, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, per l’inaugurazione della mostra “1861-2011:150 anni di mafia e antimafia”, mentre alle 17.30 si partirà con la presentazione di alcuni progetti sulla e per la legalità: la “Giornata della virtù civile”, a cura dell’associazione civile “Giorgio Ambrosoli”; “Officine dei web-dic”, promosso dalla Fondazione “Progetto Legalità”; “Beni comuni vs Cosa Nostra”, curato da Addiopizzo; il “Premio Libero Grassi”, ideato dalla Cooperativa sociale Solidaria; infine, il progetto sociale “Se vuoi” del Siulp di Palermo.
“Ricatto Stato-mafia: la verità è sepolta viva?” è, invece, il tema del dibattito che costituirà uno degli ultimi momenti di questa due giorni di iniziative. Sarà un’occasione per riflettere tutti insieme su quanto sino a ora realizzato nella lotta contro la mafia. Per farlo, verranno in aiuto Antonino Di Matteo, magistrato della DDA di Palermo, insieme al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e al giornalista Giovanni Barbacetto.
A chiudere in bellezza il programma di questo XXII anniversario sarà, alle 22, la performance teatrale “Stranieri Familiari” di Domenico Bravo, con Viviana Lombardo, seguito dal sax alto di Gianni Gebbia e dal piano di Diego Spitaleri con lo spettacolo “The Melody Book”.