Corea del Nord : la condanna a morte di Jang Song-Thaek è una bufala made in Cina
La smentita ufficiale è emersa in seguito alle dichiarazioni di un blogger americano
La notizia secondo cui Kim Jong-Un, dittatore nordcoreano, avrebbe fatto uccidere lo zio Jang Song-Thaek facendolo sbranare da un branco di cani inferociti è risultata essere una bufala.
Tutto nasce da un post pubblicato il 12 dicembre sul Tencent Weibo un social network cinese con più di 500 milioni di iscritti. Il post rivelatosi poi satirico, sarebbe stato in realtà scritto da un utente della web community che ironizzava sulla condanna a morte dell’ ex numero due del regime di Pyongyang .Qualcuno però lo ho preso troppo sul serio: dapprima il quotidiano filo-cinese Wen Wei Po di Hong Kong e successivamente anche il Singapore Straits Times. In breve tempo la notizia ha fatto il giro del mondo ed è stata rilanciata dalle maggiori testate giornalistiche occidentali.
A smascherare la menzogna è stato Trevor Powell un ingegnere informatico originario di Chicago ma cresciuto a Taiwan il quale dopo aver letto dell’esecuzione ha individuato per primo la fonte per nulla ufficiale della notizia, ovvero il Tencent Weibo.
Secondo analisti più autorevoli è probabile che Jang Song-Thaek, accusato di alto tradimento, cospirazione e corruzione, sia stato fucilato da un plotone di esecuzione insieme ai suoi più stretti collaboratori. Rimane ancora incerta la sorte della moglie del politico nordcoreano : in base a fonti non ancora confermate Kim Kyong-Hui si sarebbe suicidata a seguito della morte del marito.