Ciclone in Sardegna, 17 morti
Sardegna in ginocchio: in continuo aggiornamento il tragico bilancio, 17 morti e migliaia di sfollati. In corso il Cdm
“Abbiamo deciso di convocare subito il Consiglio dei ministri per dichiarare lo stato di emergenza, che consente di avere immediatamente regole per interventi più rapidi e di individuare un primo ammontare di risorse per le primissime emergenze emerse stanotte”. Lo ha detto il presidente del consiglio Enrico Letta, che ha definito quanto avvenuto in Sardegna una “tragedia nazionale”.
Il Consiglio dei Ministri convocato per lo stato di emergenza nella Regione è in corso dalle 10. Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, è a Olbia per seguire la situazione e ha partecipato a un vertice in Comune a Olbia con il governatore, Ugo Cappellacci.
Sale il bilancio delle vittime, 17 i morti (tredici sono in provincia di Olbia, due nel nuorese, e una in provincia di Oristano, una 17/a vittima annunciata da Cappellacci) in seguito alla devastante alluvione: un ultimo bilancio della Protezione civile regionale segnala anche un disperso a Olbia. Solo proprio la città gallurese e la sua provincia le zone più colpite: otto qui le vittime accertate, tre delle quali nel crollo di un terrapieno a Monte Pino sulla provinciale per Tempio e il bambino recuperato poche ore fa dai vigili del fuoco.
Sterminata anche una intera famiglia di brasiliani residente ad Arzachena: il seminterrato nel quale abitavano è stato sommerso da tre metri d’acqua e tutti gli occupanti – padre, madre e due figli di 16 e 20 anni – sono rimasti intrappolati morendo annegati. Altre quattro vittime si sono registrate a Torpè, nel nuorese, altro epicentro del ciclone Cleopatra che da ieri sta seminando morte e distruzione in gran parte dell’isola. Infine la conta delle vittime porta a Uras (Oristano), dove è morta una pensionata, ed a Dorgali (Nuoro), qui a perdere la vita è stato un agente della Polstrada, impegnato assieme a altri tre colleghi nel trasporto di un ferito, quando l’auto su cui viaggiavano è precipitata da un ponte.
In città questa notte hanno dormito negli alberghi centinaia di cittadini costretti ad abbandonare le loro case completamente allagate. Altre migliaia sono gli sfollati che hanno trovato ricovero in strutture pubbliche come le palestre. Scuole chiuse nelle zone più colpite dal ciclone e ancora molte strade interrotte compresi alcuni tratti della statale 131, principale via di collegamento fra il nord ed il sud dell’isola.