A Verona Peppino Impastato in una croce laica
A Verona è stata creata una croce laica, molto diversa da tutte quelle a cui siamo abituati, racchiude volti e nomi.
È un appello al ricordare e prendere esempio da chi ha cambiato la storia, ma anche uno sprone affinché nessuna vita sia sprecata. Che ogni vita sia riabilitata, che tutti possano essere felici.
Un’opera d’arte costellata da tanti volti che non appartengono nemmeno alla stessa religione o cultura. Epoche, etnie, storie diverse. C’è, per esempio, il volto di Peppino Impastato, il quale non si riteneva credente ma la cui lotta contro la mafia lo fa risplendere tra i volti dei giusti e lo ha consacrato come icona della legalità. Ci sono anche tanti nomi, di chi scappando da povertà e guerra ha trovato la morte in mare. Volti e nomi che sono espressione di una vita di fatica, sofferenza, negli scarti del mondo. Nelle periferie dimenticate, ai bordi della società, per chi lotta, chi cerca un riscatto, chi sogna un mondo migliore.
[attualmente visibile presso la chiesa di San Nicolò all’Arena, Verona]