Sicilia, Crocetta pensa ad Ingroia ma gli alleati mettono il veto

Verso la soluzione della crisi dei governo regionale. Lunedì summit tra il presidente ed i vertici della maggioranza per decidere nomi e programmi. D’Alia (Udc): «No ad Ingroia»

Antonio Ingroia

Una crisi lunga, che dura da settimane, con le forze politiche impegnate a polemizzare su tutto. È la situazione del governo siciliano, alle prese con un rimpasto che possa dar vita ad un Crocetta II. Il presidente siciliano che prova ad uscire dall’empasse, convocando un vertice di maggioranza per le 17:30 di lunedì. «Spero di chiudere, se qualche partito non sarà pronto valuteremo tutti insieme il da farsi. Mi auguro – dice Crocetta – che tutte le forze che siglano il patto, possano avere adeguata rappresentanza nell’esecutivo».
Idee da condividere prima di tutto, e poi trovare quei nomi che mettano tutti d’accordo. «Non ho nessuna intenzione di sentir parlare di nomi di assessori, zero. Mi sono stufato – aggiunge Crocetta – voglio solo parlare di programmi. Mi auguro davvero che i partiti facciano in fretta e che non impongano scelte incomprensibili ai siciliani».

Ma il primo nome che crea scompiglio lo mette in mezzo proprio Crocetta. È quello di Antonio Ingroia, nominato lo scorso febbraio Commissario della Provincia di Trapani proprio dal presidente della Regione. Ora sarebbe tra i papabili per dirigere l’assessorato all’Energia, poltrona dove il presidente della Regione vuole avere potere esclusivo di scelta.

«Tra noi c’è una sintonia programmatica- dice Crocetta riferendosi all’ex magistrato – io voglio l’acqua pubblica e anche lui, io sono contro l’eolico come lui e condividiamo l’idea del ciclo integrato dei rifiuti, con la gestione in mano ai comuni. E poi entrambi abbiamo un profilo antimafia».

Ma sul nome dell’ex magistrato è arrivato istantaneo il veto delle altre forze politche. Per il leader regionale dell’ Udc Gianpiero D’Alia «Ingroia è il leader di Azione civile, movimento politico di estrema sinistra incompatibile con una coalizione che ha deliberatamente escluso la sinistra radicale dall’alleanza di governo della Regione». Un “no” che arriva anche dal nuovo segretario regionale del Partito Democratico Fausto Raciti: «Spero che il nome di Ingroia come eventuale assessore della giunta Crocetta sia solo un errore involontario. Ha un conflitto aperto con Napolitano ed eviterei avventatezze in questo momento».