Pubblicato: ven, 14 Feb , 2014

‘Ndrangheta, arrestato giudice Giusti. Di nuovo

Il blitz della polizia ha portato a sette ordini di custodia. Tra questi anche il magistrato, già ai domiciliari per una condanna a quattro anni

660-0-20130228_073526_94177507Il giudice Giancarlo Giusti, ex gip del Tribunale di Palmi, è stato arrestato dalla squadra mobile di Reggio Calabria nell’operazione denominata “Abbraccio”, condotta contro la cosca Bellocco. Le indagini sono state dirette dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Vincenzo Luberto, con il coordinamento del procuratore di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo e del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli. A Giusti, e alle altre 6 persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi, vengono contestati a vario titolo i reati di corruzione in atti giudiziari, aggravata dall’aver favorito una cosca di ‘ndrangheta e il concorso esterno in associazione mafiosa.

In particolare, secondo gli investigatori che hanno analizzato intercettazioni telefoniche e ambientali, Giusti avrebbe ricevuto una somma di 100mila euro per disporre la scarcerazione di alcuni esponenti di spicco della cosca Bellocco. Il fatto risalirebbe al 27 agosto 2009, quando il magistrato, era componente del tribunale del riesame di Reggio Calabria.

Giusti era già stato condannato il 27 settembre 2012 a quattro anni di reclusione dal gup di Milano nell’ambito di una inchiesta della Dda di Milano. Nell’ordinanza di custodia cautelare, il gip di Milano aveva definito il giudice, poi sospeso anche dal Csm, «ossessionato dal sesso» e le cosche gli avrebbero procurato prostitute in più di una occasione, facendogliele trovare in alberghi a cinque stelle del capoluogo lombardo. Giusti era considerato dall’accusa a libro paga della ‘ndrangheta, in particolare della presunta cosca Valle-Lampada. Il giorno dopo la condanna aveva tentato il suicidio nel carcere milanese di Opera, in cui era detenuto. Soccorso dalla polizia penitenziaria e successivamente ricoverato in prognosi riservata, aveva ottenuto i domiciliari, da scontare presso l’abitazione della sorella Gabriella, nel Sovaratese.

Il giudice per le udienze preliminari Alessandra Simion aveva infatti accolto la richiesta del legale difensore del giudice, l’avvocato Paolo Carnuccio, in quanto le condizioni di salute di Giusti non erano più compatibili con il regime carcerario.

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

19 aprile 2024, Commenti disabilitati su LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Video

Service Unavailable.