Mafia, assegnati 12 immobili confiscati
Giovedì scorso, a Palermo, diversi sindaci della provincia di Trapani, si sono visti consegnare 12 beni immobili confiscati alla mafia.
Continua l’azione dello Stato a favore della collettività, anche tramite il recupero alla pubblica utilità di beni immobili sequestrati alla mafia. Infatti, a Palermo, presso una delle sedi dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il Direttore, Prefetto Caruso, ha consegnato ben 12 immobili confiscati alla mafia, ai massimi rappresentanti di sette comuni del trapanese. Quello della provincia di Trapani, da sempre, è un territorio cardine della mafia in Sicilia, oltre che per la presenza di importanti famiglie mafiose, anche per la caratteristica della mafia trapanese, capace d’insistere in un territorio, non a torto, definito lo “zoccolo duro di Cosa nostra”.
I beni andranno ai comuni di: Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Alcamo, San Vito Lo Capo, Buseto Palizzolo e Buseto Palizzolo. I beni assegnati avranno finalità diverse: da quelle istituzionali a quelle associazionistiche, da quelle assistenziali e sociali a quelle ambientali. Inoltre, sono stati consegnati, alla filiale Sicilia dell’Agenzia del Demanio, altri 2 immobili che verranno mantenuti al patrimonio dello Stato ma destinati contemporaneamente alle esigenze del Tribunale di Marsala e del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani.