Trapani, sequestrato complesso turistico
A Scopello scoperta associazione a delinquere di stampo mafioso
Meta balneare di parecchi turisti locali e stranieri, la località di Scopello (Trapani) è stata al centro di una vicenda legata alla criminalità locale. Infatti è stato sequestrato dalla Guardia di finanza un complesso turistico del valore di 40 milioni e riconducibile a un imprenditore di 65 anni condannato nel 1998 per associazione mafiosa come esponente della cosca di Castellammare del Golfo. Il residence è composto da 12 mini appartamenti indipendenti a schiera, una sala reception-bar, piscina, terrazze a dislivelli, parcheggi, aiuole e spazi comuni per l’intrattenimento. Il sequestro è stato disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, che già aveva emesso provvedimenti patrimoniali a carico dell’imprenditore riguardanti società e attività di bar-pasticceria presso Castellammare del Golfo, intestate ai suoi familiari per un valore complessivo di circa 7 milioni.
Le indagini dei finanziari avevano evidenziato che i figli dell’imprenditore avevano realizzato diversi investimenti, anche nella costruzione del complesso turistico ora sequestrato, mentre di fatto il padre continuava a esercitare il controllo sulle aziende. I precedenti sequestri avevano, tra l’altro, colpito anche la società che gestiva il complesso turistico ma non i fabbricati perchè non era stata acquisita prova della loro illegittima provenienza. Ora il Gico ha scoperto una serie di irregolarità e artifizi contabili trami i quali erano stati ottenuti indebitamente fondi pubblici previsti dalla legge 488 per un ammontare superiore ai 2 milioni di euro e destinati alla costruzione del residence. Il Tribunale ha potuto così decretare il sequestro del complesso turistico, realizzato con finanziamenti ottenuti in modo fraudolento.