Sempre più imprese denunciano il pizzo
Aumenta il numero di aziende che si ribellano alla “tassa per i carcerati”. Almeno cento denunce negli ultimi tre anni
di Alessandro Salvia
Il caso dello chef Natale Giunta, che ha generato una massiccia onda mediatica vista la sua notorietà, sembra confermare un dato importante: le denunce per estorsioni sono in sensibile aumento. Sono almeno otto le aziende nel palermitano che negli ultimi otto mesi si sono ribellate alla cosiddetta “tassa per i carcerati”, mentre il numero di imprese che si sono ribellate nel 2012 è cresciuto del 5 per cento. Secondo Confindustria Palermo l’identikit dell’imprenditore che denuncia il pizzo è quello di un 40-50enne con un livello culturale medio-alto. Spesso a denunciare sono le famiglie degli imprenditori stessi, come nel caso di un’azienda del quartiere San Lorenzo il cui titolare è stato convinto dai suoi figli a denunciare i propri estorsori.