Retribuzioni contrattuali: a giugno +0,2%
A giugno 2013, secondo quanto rilevato dall’Istat, l’indice orario delle retribuzioni contrattuali aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente.
L’indice delle retribuzioni contrattuali, oltre al lieve aumento rispetto a maggio, aumenta dell’1,5% nei confronti di giugno 2012. Tra l’altro, nei primi sei mesi del 2013, la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Guardando ai principali macrosettori, a giugno, le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale pari al 2,1% per i dipendenti del settore privato, e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che fanno rilevare gli incrementi tendenziali maggiori sono: alimentari bevande e tabacco (4,4%); agricoltura (3,1%); pubblici esercizi e alberghi (2,9%). Si registrano, invece, variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Sempre alla fine di giugno 2013, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 47,9% degli occupati dipendenti e corrispondono al 46,5% del monte retributivo osservato.
All’interno dei contratti monitorati dall’indagine, nel mese di giugno, è stato recepito un solo accordo, mentre nessuno è scaduto. Sempre nello stesso periodo di riferimento, la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 52,1% nel totale dell’economia e del 38,1% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto risulta in media di 25,2 mesi per l’insieme dei dipendenti, e di 12,3 mesi per quelli del settore privato.