La Cina raggiunge la luna
Una sonda cinese ha raggiunto il suolo lunare. È la prima volta dal 1976
Dalle ore 14.11 italiane la Cina è la terza nazione, dopo USA ed Unione Sovietica, ad essere sbarcata sulla Luna. Chiaramente parliamo dello sbarco di una sonda e non di un umano, primato questo che appartiene ancora agli americani.
La sonda Chang’e 3 era partita dalla Terra, dal sudovest della Cina, il 2 dicembre utilizzando come vettore un missile Long March-3B. Oggi la navicella ha stabilizzato la sua orbita a 15 km dalla superficie lunare e nel giro di circa un quarto d’ora è allunata, da questa uscirà il robot Yutu (coniglio di giada) che avrà il compito di analizzare per circa 4 mesi il terreno selenico.
La missione portata a termine oggi da prova dell’ottimo livello tecnologico raggiunto dai cinesi. L’allunaggio è avvenuto in automatico e in diretta sulla TV di Stato CCTV, inoltre la navicella aveva a bordo un avanzatissimo radar 3D che permetteva a questa di scandagliare di continuo l’area di atterraggio e cambiare la traiettoria in caso di problemi.
L’allunaggio di Chang’e 3 è solo il secondo passo del progetto lunare cinese. Il primo è stato il lancio, nel 2003, di due satelliti orbitali intorno alla Luna mentre il terzo sarà, se tutto andrà bene, nel 2017 quando una seconda sonda verrà lanciata verso il nostro satellite al fine di estrarre dei campioni di terreno da ripotare e analizzare sulla Terra. L’ultimo step sarà, entro il 2030, l’invio di uomini, i Taikonauti.
Resta da chiedersi se i passi da gigante compiuti dalla Cina anche in campo spaziale spingeranno gli Stati Uniti, così come avvenne cinquanta anni fa con l’URSS, ad aumentare gli investimenti nel settore dopo quasi un ventennio di tagli continui successivi alla fine della guerra fredda.