Istat, cresce la disoccupazione
Il numero dei disoccupati e degli inattivi aumenta nonché diminuisce il numero degli occupati. I dati dell’Istat fotografano l’emergenza lavoro
di Vito Campo
Gli ultimi dati provvisori che ci arrivano dall’Istat, confermano ancora la situazione emergenziale che affligge l’Italia in materia di lavoro. Infatti, a dicembre 2012, il numero di disoccupati, che è pari a 2 milioni 875 mila persone, fa registrare un lieve aumento, nella misura di +4 mila unità, rispetto a novembre. Su base annua la disoccupazione cresce del 19,7% (+474 mila unità), l’aumento interessa sia la componente maschile che quella femminile. Il tasso di disoccupazione, pari all’11,2%, si attesta in aumento dello 0,1% rispetto a novembre e dell’1,8% nei dodici mesi. Analizzando le fasce d’età, si scorge come le persone tra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro sono 606 mila e rappresentano, al contempo, il 10,0% della popolazione in questa fascia d’età. Inoltre, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni – ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca – “è pari al 36,6%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 4,9 punti nel confronto tendenziale”.
Il numero degli individui inattivi tra i 15 e i 64 anni, aumenta dello 0,6% rispetto al mese precedente (+81 mila unità). Inoltre, il tasso di inattività, pari al 36,4%, si attesta in crescita dello 0,2 % in termini congiunturali e in diminuzione dello 0,6% su base annua.
A dicembre 2012, il numero degli occupati è pari ai 22 milioni 723 mila, in diminuzione dello 0,5% rispetto a novembre (-104 mila) e dell’1,2% su base annua (-278 mila). Il calo dell’occupazione riguarda sia gli uomini che le donne.