Grecia: sgomberata sede TV
Irruzione della polizia nella sede dell’ERT, occupata l’11 giugno scorso dai giornalisti dell’emittente che hanno continuato a trasmettere attraverso internet
Durante le prime ore dell’alba la polizia antisommossa ha fatto irruzione nella sede dell’emittente nazionale di Atene ERT, occupata da giugno da un gruppo di ex dipendenti.
Origine dell’occupazione è stata la decisione governativa, presa l’11 giugno scorso, di oscurare radio e tv dell’emittente per far fronte alla pressione fiscale. La decisione, che ha causato il licenziamento di 2600 persone, ha avuto come conseguenza la protesta sotto forma di occupazione della sede.
I motivi della scelta del sindacato dei lavoratori della rete non è stato ricondotto solo ai tagli del personale, ma anche all’eliminazione di un mezzo pubblico di informazione: il giorno dopo l’oscuramento della rete, il personale coinvolto ha continuato a perseguire il servizio su un sito, oscurato anche quello dopo poche ore. Il 17 giugno il Consiglio di Stato ha rigettato la decisione del Governo di Antonis Samaras in merito all’interruzione della programmazione, ma tale annullamento non è mai stato messo in pratica.
L’occupazione si è quindi protratta fino a questa mattinata caratterizzata dalla violenza. I poliziotti antisommossa sono intervenuti stanando gli occupanti con i lacrimogeni, arrestando quattro occupanti e bloccando perentoriamente l’accesso alla struttura. Il clima di tensione creatosi non fa altro che peggiorare la condizione della Grecia, un paese che si sta barcamenando con difficoltà tra crisi economiche e governative.