Dove ammazzarono padre Puglisi sorgerà una chiesa a suo nome
Oggi a Palermo la deposizione della prima pietra sul terreno confiscato alla mafia a Brancaccio
Lui dedicò la sua vita, troppo breve, ai ragazzi di Brancaccio, lottò per strapparli alla mafia e fu ucciso per questo, vent’anni fa. Adesso è il quartiere palermitano che gli dedica una parte di sé, perché rimanga per sempre memoria del suo sacrificio.
È stata deposta stamattina in via Fichidindia la prima pietra – benedetta da papa Francesco I – di quello che diventerà centro parrocchiale e chiesa, in una vasta area che era stata ceduta al Comune di Palermo dopo la confisca alla mafia e immediatamente affidata in comodato d’uso per 99 anni dal sindaco Orlando alla parrocchia di San Gaetano.
La deposizione della prima pietra è stata preceduta dalla benedizione dell’area con un rito celebrato dal cardinale Romeo, arcivescovo metropolita di Palermo.
Il sindaco Orlando, presente alla cerimonia, si è detto molto soddisfatto del percorso che ha portato alla costruzione di un luogo dedicato a don Pino Puglisi proprio su un terreno confiscato a quei mafiosi che lo uccisero: <<Oggi Brancaccio manifesta con forza segni di grande risveglio – dice il sindaco – ed è diventato un modello di riferimento, dopo il sacrificio e il sangue di Pino Puglisi, per Palermo e per il mondo intero. Oggi Brancaccio è un luogo di semi positivi e non più un luogo di perdizione e della violenza>>.