Scorta Civica Palermo: torna il presidio davanti al Tribunale

Tra le prime iniziative un sit-in per Saverio Masi, il maresciallo che denunciò i superiori di averlo ostacolato nella ricerca dei superboss latitanti

Terminata la pausa estiva, è ripartito questa mattina, lunedì 15 settembre, il presidio simbolico della Scorta Civica davanti al Palazzo di Giustizia di Palermo, per manifestare solidarietà al giudice Nino Di Matteo e ai colleghi del pool antimafia Vittorio Teresi, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia, con i quali porta avanti il processo sulla trattativa Stato-mafia, seppur tra innumerevoli tentativi di ostacolarlo e concrete minacce di morte.

Ed è proprio per fare quadrato attorno ai magistrati, che da 239 giorni alcuni cittadini si alternano sul piazzale davanti al Tribunale (o all’aula bunker del carcere Ucciardone quando sono in programma le udienze del processo), con la grinta e la determinazione di chi vuole tutelare e onorare i propri eroi da vivi, assetato di verità e giustizia.

Per mantenere alta l’attenzione sull’inchiesta del secolo e relativo dibattimento, è fondamentale comprendere che nella partita contro la mafia la sfida più importante da vincere è quella culturale. Ecco perché oltre alle giornate di presidio (lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 9 alle 11), Scorta Civica ha in programma numerose iniziative che vedono il coinvolgimento delle scuole. La scuola, infatti, e più in generale l’azione pedagogica, come ripeteva spesso Padre Pino Puglisi (di cui oggi ricorre il ventunesimo anniversario dell’uccisione per volere di Cosa nostra), svolge un ruolo fondamentale nella battaglia contro la mentalità mafiosa e qualunque ideologia contrapposta alla legalità, “disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi”. “Il primo dovere – diceva il sacerdote, oggi Beato – è rimboccarsi le maniche e […] parlare di mafia spesso, in modo capillare. E i primi obiettivi sono i bambini e gli adolescenti: con loro siamo ancora in tempo”.

Oltre al consueto coinvolgimento delle scuole, numerose altre saranno le prossime iniziative. Come per esempio il sit-in davanti alla Prefettura di Palermo, alle ore 16:30 di giovedì 18 settembre, a sostegno del maresciallo Saverio Masi: il sottufficiale dei Carabinieri che ha denunciato i superiori per averlo ripetutamente ostacolato nella ricerca di boss mafiosi come Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro. A causa di una sanzione del codice della strada, comminatagli mentre usava l’auto privata durante un’operazione di polizia giudiziaria, oggi Masi, attualmente a capo della scorta del pm Di Matteo, rischia di essere destituito. “Con questa manifestazione – scrivono gli aderenti a Scorta Civica – intendiamo far sapere a quest’uomo, che ammiriamo per la sua scelta di lealtà, giustizia e verità, che non lo lasceremo solo”. L’evento si svolgerà in contemporanea davanti alle Prefetture di Torino, Milano, Varese, Modena, Reggio Emilia, Roma, Lecce, Trapani, Cagliari, Bologna, Grosseto, Udine, Andria e Catania.