Quando il Nerd esce di casa
Videogiochi, tecnologia, cinema, gioco classico e arte nelle sue diverse forme. Gli ingredienti del Florence Fantastic Festival svoltosi a Firenze
di Claudio Licata
“Mostrare il fantastico come non lo si era mai visto. Ecco l’obiettivo di Florence Fantastic Festival”
Dal 10 al 12 maggio ‘Fortezza da Basso’ di Firenze si è trasformata nella capitale dell’immaginario.
Immaginario che sempre nei secoli si è cercato di spingere sempre più oltre i limiti. Firenze si dimostra capitale dell’innovazione culturale. Per dimensioni e portata dell’evento, per differenziazione delle proposte, per il numero diverso di eventi tra di loro correlati.
Nella cornice medievale della Fortezza da Basso, ha preso vita un evento che rende la Toscana, che ospita anche il Lucca Comics and Games, la regione del “Fantastico”. Le aree del festival comprendevano quella dedicata ai videogiochi, con ampia area espositiva dedicata ai principali publisher italiani. Organizzazione di eventi E-Sport e Lan Party. Quello dell’Hi-tech, Elettronica di consumo, Mobile, dedicato alle principali novità tecnologiche. Le nuove proposte sul fronte mobile: smartphone, tablet, e tantissime app. Il salotto multimediale con televisori, laptop, impianti Hi-End. In un’unica area, tutto quello che un tecnomane potrebbe sognare. L’area dedicata ai serial TV, home video e cinema con incontri con gli attori e panel di presentazione, ma anche seminari e approfondimenti. Inoltre anteprime e presentazioni distribuite nelle sale incontri e nei cinema in tutta la città di Firenze. L’area dell’indie garage, completamente dedicata alla produzione indipendente.
Showcasing dei prodotti di sviluppatori videoludici, alla ricerca di un contatto diretto con il pubblico. Workshop professionalizzanti e portfolio review. Un luogo totalmente dedicato a chi vive il fantastico in maniera creativa ed intende mostrarlo. L’area del gioco classico e dell’editoria dedicato a Board Game, Role-Playing Game e Trading Card Game, con tavoli di prova e tornei. Agli editori, dalla letteratura ai fumetti. Per ultimo il quartiere degli artisti con esposizione di illustratori e con mostra collettiva di originali.
Ecco cosa succede quando il piacere si incontra con la cultura, l’arte con la tecnologia, la comunicazione con le istituzioni.
Nel sud Italia si conta solo il festival di Napoli Comicon. Per il resto la cultura dello “straordinario” si rifugia dietro le mura di casa, dietro i monitor dei pc.