Diventa finalmente polo museale la Casa Impastato
Anche il Casale in cui venne ucciso Peppino farà parte di un progetto più ampio, volto a dare valore alla memoria
E’ stato inaugurato questo pomeriggio il Museo di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, che segna la transizione dell’abitazione della famiglia Impastato da luogo di passaggio per oltre 10mila visitatori annui a struttura museale vera e propria. La cerimonia è stata aperta da Giovanni Impastato, al quale si sono susseguiti i contributi dei rappresentanti della Commissione Regionale Antimafia e di Umberto Santino. La Casa-Museo rientra nel progetto “Un ponte per la memoria” promosso dalla Fondazione con il Sud e diretto da Claudio La Camera, responsabile dell’Osservatorio sulla Ndrangheta. È proprio il responsabile La Camera a specificare che “l’inaugurazione di Casa Memoria non è altro che il primo passo di un percorso molto più ampio di diffusione della storia dell’antimafia, riguardante luoghi chiave del presente e del passato. In cantiere vi è, infatti, la creazione di un polo museale, comprendente anche il Casale dell’uccisione di Peppino Impastato, per il cui esproprio si è fatto promotore Rete 100 passi con la raccolta di oltre cinquantamila firme, e Casa Badalamenti, che su consenso del Comune verrà adibita a biblioteca”.
Tale percorso impernierà il suo operato nella diversificazione delle chiavi di lettura su antimafia e legalità, in base alle categorie di visitatori, attraverso mezzi originali ed accattivanti: rapportarsi all’utenza, attraverso sistemi multilaterali ed interattivi che stimolano la percettività in modo diverso rispetto alla frontalità dell’apprendimento standard, permette di far sentire i visitatori più consapevoli e partecipi della storia che questi siti vogliono raccontare. Il riscontro avuto in occasione dell’inaugurazione non può che far ben sperare, anche perché la partecipazione si è estesa ben oltre il nostro territorio: un gruppo di 40 ragazzi provenienti dai licei di Gemona del Friuli, qui in Sicilia in occasione del Campo Libera di Marina di Cinisi, ha affollato l’ingresso della Casa manifestando curiosità, interesse e partecipazione, rendendo così questo evento un’ottima partenza del Progetto.