Università, Rete degli studenti e Udu in mobilitazione contro i test
Ancora un anno di lotteria a discapito degli studenti. Pronti alla mobilitazione e al ricorso contro i test di Aprile
Ancora una volta, le organizzazioni studentesche si scagliano contro il Miur e i test universitari a numero chiuso. Questa volta all’indomani della pubblicazione da parte del ministero del decreto ministeriale n. 85 che regola i test per i corsi a numero chiuso, i quali a differenza di quanto accaduto gli anni passati, saranno anticipati in primavera, e più precisamente nella prima decade di Aprile.
Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, dichiara «Ignorando l’evidenza di un sistema che non funziona, il ministro va avanti sulla strada dei test anziché aprire immediatamente un confronto con gli studenti per rivedere in toto il sistema d’accesso universitario. Questo nonostante le centinaia di ricorsi che la nostra organizzazione ha già vinto e continua a portare avanti, e che hanno inconfutabilmente dimostrato tutte le falle di un sistema che ha lo scopo di garantire gli interessi degli ordini professionali, a scapito del diritto allo studio».
Una battaglia quella al numero chiuso che vede protagonisti sia le sigle del mondo universitario che quelle del mondo degli studenti medi, Daniele Lanni, portavoce della Rete degli studenti Medi afferma che «anziché ridiscutere il sistema, si è riusciti quest’anno a peggiorarlo, anticipando i test ad Aprile e quindi compromettendo il percorso formativo di migliaia di studenti medi. Se non ci sarà un passo indietro immediato, siamo pronti a impugnare il decreto stesso d’indizione del test»
Quelle di Rete e Udu sono lotte di contenuto basate su idee diverse di diritto allo studio e accesso ai saperi, rispetto a quelle dei governi che si sono succeduti, basate su principi legali e costituzionali che vanno oltre la semplice ideologia.
L’avvocato Michele Bonetti Artefice vero di tante vittorie, promette battaglia e afferma che: «Alzeremo le barricate dei ricorsi, un maxi ricorso per l’Udu e la Rete dove studenti del liceo e universitari diranno no al numero chiuso, impugnando e bloccando il decreto Carrozza prima del test»
L’obbiettivo delle sigle sindacali studentesche è quello di fermare questa pratica anticostituzionale che peraltro in queste modalità influenzerà pesantemente la preparazione di moltissimi maturandi.