Tutto pronto per Ingroia alla guida di Sicilia e-Servizi
In ballo c’è il funzionamento di tutti i sistemi telematici dell’Isola. Previsti licenziamenti prima di Natale
A partire da lunedì prossimo Antonino Ingroia potrà insediarsi alla guida di Sicilia e-Servizi, la società per l’informatizzazione della pubblica amministrazione. L’ok è arrivato dall’Avvocatura dello Stato, che ha scelto così di seguire il percorso tracciato dal governo Crocetta, ovvero quello di liquidare la società e nominare un commissario. L’ex pm dovrà gestire la difficile fase di trasferimento di competenze e dotazioni informatiche dal socio privato della società alla Regione.
I vecchi amministratori hanno però fatto un ricorso anche al tribunale delle imprese, sostenendo che la Regione deve fare una legge all’Ars per confermare il proprio piano e, in vista della scadenza del contratto di servizio con la Regione il prossimo 23 dicembre, hanno inviato il preavviso di licenziamento ai settanta dipendenti. In una lettera comunicano che, «terminando l’attività, ci sarà il rischio di paralizzare le normali attività degli uffici regionali».
In questi giorni anche l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) ha chiesto chiarimenti in merito alla chiusura della società Sicilia e-Servizi Venture. Chiusura che comporterebbe un danno erariale, nonché un aggravamento dei costi per la Regione Siciliana, che vedrebbe perduti e non restituiti gli investimenti europei. «Il governo – spiega il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Nino Dina – sta studiando un percorso per un servizio, quello reso finora da Sicilia e-Servizi, che è vitale per il funzionamento della Regione. Aspettiamo di conoscere la proposta dell’assessore all’Economia Bianchi, anche sul personale».
I sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Ugl Fna e il comitato dei lavoratori Sisev, però, hanno fatto sapere che: «Alla luce di quanto emerso, verrà proclamato uno sciopero generale di 24 ore con l’interruzione dei servizi erogati».