Sicilia, la giunta approva uso terapeutico della cannabis
La giunta regionale autorizza l’uso della cannabis per usi terapeutici. Crocetta: «Provvedimento di valore civile e sociale»
La sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Fini-Giovanardi e il conseguente ripristino della distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti, sta avendo risvolti rapidi e inaspettati. In poco più di un mese si è sono registrate, prima le critiche alla legge che aveva «creato un vuoto normativo» secondo l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in seguito le proposte di uso terapeutico della cannabis avanzate dal senatore Pd Luigi Manconi, fino ad arrivare all’approvazione dei provvedimenti necessari perché in Sicilia si assicuri la possibilità dell’uso terapeutico della cannabis. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ha infatti rilasciato un comunicato in cui dichiara che «su proposta dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, la giunta ha approvato una delibera con la quale dà mandato all’assessore alla Salute perché provveda a predisporre i provvedimenti necessari ad assicurare la possibilità dell’uso terapeutico dei cannabinoidi nelle strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private». Nel comunicato rilasciato dal presidente Crocetta si intuisce quanto la delibera della giunta di Palazzo d’Orleans segua le ultime novità in campo legislativo, alludendo chiaramente alla sentenza della Corte Costituzionale sulla Fini-Giovanardi «il provvedimento – si legge nel comunicato – nasce sulla base delle modifiche legislative italiane in merito all’uso della cannabis ma anche da più sentenze che hanno riconosciuto a diversi malati, in particolare ai malati affetti da sclerosi multipla, la copertura terapeutica con tale sostanza». Soddisfatto il presidente Crocetta per il quale, quello appena approvato è un «provvedimento di particolare valore civile e sociale che mette la Regione Siciliana all’avanguardia come altre regioni europee». Per impedire l’abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell’uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all’interno di strutture sanitarie e il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche al domicilio del paziente.