Legalizzata l’eutanasia minorile in Belgio
Il Belgio diventa il primo paese al mondo ad aver legalizzato l’eutanasia minorile senza requisiti di età
Dopo mesi di polemiche, ieri i deputati del Parlamento di Bruxelles hanno approvato la legge sull’eutanasia minorile, già passata al vaglio del Senato nel mese di dicembre.
La legge, del tutto unica nel suo genere, prevede così che i minorenni affetti da gravi malattie abbiano la possibilità di porre fine alle loro insostenibili sofferenze, con il supporto dei genitori e di un team di medici e psichiatri qualificati per tali circostanze.
Nel mese di novembre una lettera aperta, firmata da sedici pediatri di eccellenza, aveva richiesto ufficialmente al Parlamento del Belgio l’estensione dell’eutanasia anche ai minorenni, sostenendo la necessità che anche questi possano decidere le loro sorti in casi estremamente dolorosi e difficili; da allora l’opinione pubblica si è spaccata a metà, influenzata anche dalle analoghe vicissitudini dei Paesi Bassi.
Al fine di mediare tra le diverse posizioni a riguardo, il disegno di legge approvato pone degli specifici paletti in merito ai requisiti e alle modalità previste affinché si possa effettuare l’eutanasia su bambini ed adolescenti: la nuova normativa non impedirà l’utilizzo di cure palliative in caso di malati terminali ed i medici non saranno costretti a praticare l’eutanasia; dalla parte dei piccoli malati, invece, sarà necessario che questi abbiano ben chiare dinamiche e conseguenze, così come i genitori, che dovranno acconsentire entrambi al trattamento definitivo.
La notizia giunge ai media un giorno dopo la scoperta dell’assassinio del ministro olandese Els Borst, che legalizzò l’eutanasia nei Paesi Bassi nel 2002, anche per i minori di 12 anni.