Canada, muore il boss Vito Rizzuto
Si è spento al Sacre-Coeur Hospital di Montreal per cause naturali. La scomparsa del boss coincide con la fase più turbolenta di una faida tra le cosche canadesi
Vito Rizzuto, ultimo boss della potente famiglia mafiosa siculo-canadese, è morto per cause naturali al Sacre-Coeur Hospital di Montreal. Rizzuto, 67 anni, era ricoverato nella struttura da alcuni giorni e secondo il bollettino medio si è spento per delle complicazioni polmonari. Le autorità canadesi, nonostante sia in corso una sanguinosa faida tra le cosche canadesi, non hanno ritenuto necessario indagare sulla morte dell’ultimo boss del Nord America. Un scontro tra le fazioni che non risparmia nessuno e che non si limita a rimanere nei confini canadesi. Esemplari sono i casi di omicidio riconducibili alla guerra tra le cosche canadesi, avvenuti in Messico o in Sicilia. Nell’isola delle origini di Vito Rizzuto si erano rifugiati due esponenti del suo clan, Juan Ramon Fernandez Paz e Fernando Pimentel, entrambi uccisi e ritrovati in un casolare a Casteldaccia. I due uomini erano fuggiti in Sicilia per creare un ponte con il Canada dove il ritorno di Vito Rizzuto aveva scatenato una sanguinosa faida con il clan Bonanno.
Rizzuto era rientrato in Canada lo scorso anno dopo aver scontato in Colorado una condanna a 10 anni per l’uccisione di tre esponenti della famiglia Bonanno negli anni ottanta a New York. Durante gli anni trascorsi in prigione negli Stati Uniti Vito Rizzuto è stato raggiunto dalla notizia dell’omicidio del figlio Nick nel 2009 e del padre Niccolò nel 2010. Una volta rientrato a Montreal nell’ottobre del 2012, Vito Rizzuto ha dato via ad una nuova guerra tra clan per il controllo del traffico della droga ma anche dell’edilizia e di affari commerciali.
Il clan Rizzuto, guidato dal Nick originario di Cattolica Eraclea (Agrigento), era nato da una costola della famiglia Bonanno di New York. Quando si trasferirono in Canada strinsero un’alleanza con il clan Cuntrera, originario dello stesso paese siciliano. Un legame quello con la Sicilia sempre molto forte e ricco di interessi come dimostrano gli omicidi dei due esponenti a Casteldaccia o come dimostra il coinvolgimento di Vito Rizzuto nell’inchiesta della Procura di Roma sulle infiltrazioni mafiose nelle imprese candidatesi per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.