Yanukovich esce allo scoperto
Dopo l’improvvisa fuga da Kiev nella notte della destituzione, Yanukovich prende nuovamente la parola
Mentre l’Ucraina è impegnata a destreggiarsi con le istanze secessionistiche della Crimea, dal suo misterioso nascondiglio riemerge l’ex Capo di Stato Yanukovich, del quale non si avevano notizie dalla notte della destituzione.
Spronato probabilmente dal sostegno dei filo-russi della Crimea, che adesso insorgono contro il nuovo governo ad interim dell’Ucraina, il Capo di Stato destituito ha preso la parola, spiegando ai media quanto il nuovo governo sia illegittimo: secondo Yanukovich, infatti, il nuovo governo non sarebbe altro che il parto di un compromesso volto ad attenuare le tensioni del paese, una soluzione dunque temporanea e non legittimata dal volere popolare; forte di questa convinzione, l’ex premier conclude il suo discorso affermando «Mi considero ancora il legittimo capo dello Stato ucraino eletto dai cittadini ucraini in libere elezioni».
Yanukovich adesso punta sulla Russia, schieratasi al suo fianco appoggiandone un nuovo ritorno al potere e assicurando all’ex Presidente un piano di sicurezza per la sua persona ed i suoi vertici. Il gioco diplomatico dell’Est Europa adesso si complica sempre di più, gli schieramenti emergono con chiarezza, pronti ad affrontare una vera e propria guerra strumentalizzando i civili che, ovviamente, non saranno altro che vittime.