Vegan MedFest, quando l’uomo e la natura si uniscono
A Cefalù la prima fiera antispecistica del Sud Italia.
Il Vegan MedFest si presenta con largo anticipo, perché le rivoluzioni culturali hanno bisogno di tempo. Il Festival, che si terrà a Cefalù dal venerdi 27 a domenica 29 dicembre, è stato presentato stamattina presso l’aula Rostagno di Palazzo delle Aquile. I principi a cui si ispirano i tre giorni, come spiegato da Paola Castiglia in veste di organizzatrice della fiera, sono quelli dell’antispecismo, promuovendo una totale simbiosi con il pianeta e non un semplice approccio eco sostenibile che prevede un ritorno per l’umanità.
Il messaggio di cui si fanno promotori gli organizzatori è la necessità di una maggiore identità tra uomo e natura, che si riflette anche nel logo del Festival, realizzato da Valeria Monti e da Guido Mapelli, che hanno creato un’immagine in cui questo messaggio è espresso chiaramente dalla sovrapposizione delle nervature di una foglia con le linee palmari della mano.
La prima fiera antispecistica del Sud Italia si pone tra gli obiettivi non solo quello della diffusione della filosofia vegana, ma anche quello di sensibilizzare alla corretta alimentazione e indirizzare i consumatori verso la possibilità di mangiar bene ad impatto zero sul pianeta.
Presente alla conferenza stampa di presentazione anche l’associazione “Zucchina Verde”, rappresentata da Diletta De Simone, che ha sottolineato come si sia registrata nel corso degli ultimi anni una maggiore disponibilità dei locali di ristoro nei confronti dei vegani, che insieme ai vegetariani raggiungono in Italia cifre vicino agli 8 milioni. Nel corso del Vegan MedFest sono previsti incontri, conferenze tematiche, scuole di cucina e di autoproduzione, oltre a spettacoli, concerti e cineforum, come anticipato da Bruno Cirrone, curatore artistico del Festival, che ha riscontrato il pieno appoggio dell’amministrazione comunale di Cefalù, ribadito con forza stamani dalla presenza dell’assessore alle Attività produttive, Laura Leonardi.
Il Festival, inoltre, si fa portatore del rispetto per gli animali, come ha affermato Melania Costa dell’associazione “Orsi della Luna”, e della denuncia della violenza sulle donne, aderendo alla campagna postoccupato.org. Durante gli spettacoli sarà occupato un posto a sedere in rappresentanza di tutte le donne vittime di violenza.
Il Vegan MedFest, dunque, si mette in moto; quello di stamattina è solo il primo appuntamento di una serie che ci accompagnerà fino all’inizio del Festival. Sarà, quindi, un piacere seguirli, per dare il giusto risalto ad un progetto che mira a diffondere relazioni economiche e sociali, rispettose della vita e della salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. Il regolamento e le norme organizzative per la partecipazione degli espositori in fiera sono già consultabili on line, alla sezione “espositori” della pagina web: www.veganmedfest.it.
L’organizzazione ha scelto di far partecipare le aziende senza alcuna spesa per l’occupazione del posto in fiera, per incoraggiare le piccole realtà, troppo spesso schiacciate dai costi e dal peso della produzione di nicchia.
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