Ucraina, ormai è guerra aperta
Le forza governative lanciano un attacco su larga scala contro i ribelli filorussi. Abbattuti due elicotteri e diversi morti e feriti
È ormai guerra in Ucraina. Le forze armate ucraine hanno sferrato un attacco su larga scala nell’est del Paese contro le principali roccaforti controllate dai filorussi.
Scenario dei principali scontri è Slaviansk, città di 150mila abitanti i cui centri nevralgici sono stati occupati dalle milizie ribelli. Queste, oltre ad avere, come risultava evidente dalle immagini tv, armi leggere in gran quantità devono avere a disposizione anche dell’armamento pesante dato che sono riusciti ad abbattere due elicotteri ucraini, anche se alcune fonti riferiscono di ben 4 velivoli distrutti dai filorussi.
“Contro le forze speciali ucraine, i terroristi hanno usato artiglieria pesante, tra cui lanciagranate e missili anti-aerei. Un pilota è morto e ci sono dei feriti” è quanto scrive sulla sua pagina di facebook il ministro degli Interni Avakov. Commento che dovrebbe essere l’unico da parte dell’esecutivo dato che il governo ha annunciato che non rilascerà alcuna dichiarazione finché l’operazione in corso non sarà terminata.
Il pesante armamento dei ribelli lascia aperti diversi interrogativi: l’equipaggiamento è stato fornito dalla Russia o alcuni militari ucraini, disertando, si sono appropriati delle armi contenute nelle caserme? Mentre continua il pressing diplomatico sulle parti questa operazione su larga scala sembra essere il primo passo di una vera guerra civile che rischia di dilaniare l’Ucraina