Ucraina, ancora violenze in piazza
Continua l’ondata di violenza in Ucraina contro il governo di Ianukovich
Notte di tensione a Kiev, quando un gruppo di manifestanti vicini all’opposizione governativa ha bloccato delle camionette della Polizia per protestare contro l’arresto di tre uomini accusati di aver complottato in merito all’abbattimento della statua di Lenin. La protesta, la cui nuova ondata di rabbia è stata causata dal congelamento dell’accordo Ucraina-UE, è sfociata in gravi atti di violenza, tra cui proprio l’emblematica decapitazione della statua di Lenin al centro dei processi degli ultimi giorni.
Tra le vittime dello scontro vi è anche Iuri Lutsenko, leader del movimento europeista che scuote le masse dallo scorso novembre: ex Ministro dell’Interno del governo Timoshenko, il socialista è stato rilasciato questo aprile dopo due anni di reclusione per motivi politici per volere dello stesso Ianukovich. La scorsa notte l’uomo ha tentato di placare la rivolta tra manifestanti e forze dell’ordine, ma i ripetuti colpi di manganello subiti gli hanno provocato un grave trauma cranico.La situazione in Ucraina diventa così sempre più incontrollabile, il movimento di opposizione al governo Ianukovich assume una connotazione sempre più definita e violenta.