Turchia: il popolo contro Erdogan
La tensione in Turchia cresce sempre di più, a due settimane dalle elezioni, il popolo insorge chiedendo le dimissioni di Erdogan
La posizione del premier turco Erdogan, al centro di uno scandalo politico e finanziario, peggiora ulteriormente. Il popolo adesso invoca accoratamente le sue dimissioni, alimentando il clima di tensione in previsione delle elezioni delle prossime settimane.
La giornata di ieri è stata particolarmente calda: in occasione del funerale di Berkin Elvan, 15enne morto dopo quasi un anno di coma a seguito delle violenze inflitte dalla polizia durante gli scontro di Gezi Park, la folla si è raccolta per le strade di Istanbul, costruendo barricate e gridando slogan anti-governativi. L’intervento della polizia ha provocato decine di feriti e due morti, oltre ad una indefinita quantità di manifestanti portati nelle centrali.
Negli ultimi giorni i cortei e le manifestazioni hanno cominciato a prender piede anche in altre città della Turchia, come ad Ankara, Smirne e Adana. Il governo si prepara a predisporre misure speciali da qui alle prossime due settimane, in attesa delle attese e al contempo temute elezioni.