Tragedia in Colombia, autobus in fiamme
Trentuno bambini arsi vivi, in condizioni critiche i feriti
Sale a 31 morti e 24 feriti il bilancio dell’incidente avvenuto ieri intorno a mezzogiorno nei pressi della città di Fundación in Colombia. Le vittime, come confermato dal sindaco Luz Stella Duran erano tutti bambini di età compresa tra 1 e 8 anni, stavano tornando a casa dopo una funzione religiosa. Le cause dell’incendio sono ancora da accertare, ma secondo il capo della polizia colombiana Rodolfo Palomino, potrebbe essere stato causato da un guasto meccanico. I feriti, ricoverati presso gli ospedali della regione, hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado e gran parte di loro precisa la Croce Rossa, sono in condizioni gravissime. I soccorritori hanno lavorato senza sosta per recuperare i piccoli corpi carbonizzati.
Dalle dichiarazioni di alcuni superstiti l’autista sarebbe stato visto armeggiare con una tanica di benzina. Secondo gli investigatori è probabile che l’uomo stesse trasportando carburante illegalmente, pratica diffusa nel paese tanto che spesso gli autobus perfino quelli del trasporto pubblico sono dotati di un doppio fondo per nascondere la benzina di contrabbando. In un primo momento era stata diffusa la notizia che il conducente avesse fatto perdere le proprie tracce subito dopo l’esplosione il che ha scatenato la rabbia degli abitanti della zona, i quali inferociti si sono recati presso la sua abitazione armati di sassi. In realtà come confermato successivamente dalla Croce Rossa, anch’egli è rimasto gravemente ferito.
«Tutto il Paese piange la morte di questi bambini» ha dichiarato il presidente Juan Manuel Santos arrivato sul luogo dell’incidente, annunciando che il governo colombiano si farà carico delle spese di assistenza per le vittime di questa tragedia.