Torino, Consiglio di stato boccia ricorso Cota
L’elezioni del 25 maggio non verranno rinviate. Contro ogni speranza di Cota, palazzo Spada ha respinto il ricorso di Fratelli d’Italia contro la precedente decisione di annullare le elezioni del 2010
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai Fratelli d’Italia per chiedere di sospendere l’esecutività della sentenza del Tar che ha imposto le nuove elezioni. Si spegne, quindi, ogni speranza per il governatore Roberto Cota, che voleva evitare di andare al voto il 25 maggio, anche se formalmente pende ancora il suo appello in Cassazione.
A febbraio i giudici di Palazzo Spada avevano già confermato una prima volta la sentenza di gennaio che aveva decretato la fine anticipata del governo del centrodestra. Dopo questa decisione Fratelli d’Italia hanno presentato il ricorso. I giudici romani si erano espressi sia sulla richiesta di sospensiva che nel merito della querelle elettorale tra Cota e Mercedes Bresso incentrata sulla falsità della lista di Pensionati per Cota di Michele Giovine. Tuttavia i termini per depositare un appello non erano ancora conclusi, e così il partito di Agostino Ghiglia aveva deciso di depositare un’ulteriore istanza.
E’ arrivata da poco la decisione «bis» del Consiglio di Stato che conferma ancora una volta che il Piemonte deve tornare alle urne. La motivazione è la seguente: «I motivi di cui si compone l’appello incidentale riproducono pedissequamente i motivi degli appelli già esaminati e respinti dalla sentenza del 17 febbraio 2014, dalla quale questo Collegio non intende discostarsi, e che per tanto fa interamente propria».