Teatro, Ocean Terminal. 100 passi con Oliviero Beha e Danila Valenti (Video)
A Parma, al teatro Due, l’11 aprile scorso è andato in scena Ocean Terminal,il diario di Piergiorgio Welby, interpretato e diretto da Emanuele Vezzoli conla riduzione teatrale di Francesco Lioce. Un’ occasione di teatro nudo e autentico, senza altro che il corpo di un attore che si fa carne del linguaggio welbiano, forte, in rivolta. Un vocabolario vitalissimo che narra una storia vera, forse come molte altre, ma resa elevata dal talento poetico e ancora poco noto di Piergiorgio Welby. Così, ancora una volta, dopo Roma, Livorno e Lugano,Ocean Terminal ha lasciato il suo stigma negli ospiti del format “Al diqua del palco”, condotto da Monica Soldano con la partecipazione di Oliviero Beha,scrittore, giornalista e poeta e della oncologa Danila Valenti, coordinatrice della rete delle cure palliative della Ausl di Bologna.
“Una morte vitale”quella raccontata sul palco per Oliviero Beha, un lavoro “bello ed importante”per Danila Valenti, che ha reagito alla “salutare” provocazione welbiana con la
profondità di chi vive con i malati ogni giorno la pratica dell’ascolto della loro percezione del dolore, mettendo al servizio ogni professionalità pur nel rispetto di quel limite oltre il quale la dignità dell’uomo non deve essere violata.
Temi complessi, avvolgenti, tuttavia trattati anche con il linguaggio incisivo e schietto di Oliviero Beha, che ha attribuito e riconosciuto in questo testo un valore poetico come potrebbe essere quello Shakespeariano. Invaghimento e welbite che si è subito manifestata in una nota sul suo seguitissimo blog www.olivierobeha.it . Soddisfatti di aver aggiunto al tavolo di Ocean Terminal altri estimatori, che con rete 100 passi,hanno saputo riconoscere il valore di un testo di vita e di teatro, nato dal cilindro di un prodigioso creativo, Piergiorgio Welby, ma anche da un lavoro culturale, di squadra, dal basso, autoprodotto, che ha visto l’impegno di un giovane letterato come Francesco Lioce, di un talentuoso attore e regista, Emanuele Vezzoli,di un professore universitario d’esperienza come Giorgio Taffon e di una associazione culturale come Teatri e culture di Carlo Dilonardo, che sfida con la sua giovane età un pianeta non affatto facile.
In attesa che il teatro e le produzioni teatrali si destino per acquistare questa chicca teatrale d’autore, vi invitiamo all’ ascolto della nuova puntata di Aldiqua del palco, condotta da Monica Soldano, con le riprese di Paolo Piscone e la collaborazione di Fabrizio Statello di 100×100 in movimento di Piacenza, perchè la cultura è rivoluzione non violenta. Apre le porte per ascoltare, vedere e capire.