Sussulti nella maggioranza, Alfano e Scelta Civica alzano la voce
Il Nuovo CentroDestra non vuole sentire parlare di leggi sulle unioni civili mentre i centristi chiedono di cambiare la Tasi ed entrambi minacciano di lasciare la maggioranza
Sono giorni febbrili e di contrattazione all’interno della maggioranza. Il premier Letta vuole un patto di coalizione per il 2014 che blindi definitivamente il suo governo fino alla fine dell’anno. Pochi punti condivisi e sottoscritti da tutti. Renzi vuole inserire nel patto un capitolo dedicato ai diritti civili. Nel mirino ci sono la Bossi-Fini sull’ immigrazione, che per il segretario del Pd è « una legge sbagliata che favorisce l’ingresso illegale perché rende difficilissimo l’ingresso legale e non distingue tra profughi e migrazione economica». Per Renzi bisogna inoltre modificare la Fini-Giovanardi, ripristinando la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti, ed inserire una norma che permetta le unioni civili.
Immediato è arrivato il no su tutta la linea del Nuovo CentroDestra per bocca del leader Angelino Alfano : «Se propongono il matrimonio gay, ce ne andiamo un attimo prima a gambe levate – ha dichiarato il vice premier – Se non ci fossimo noi la sinistra riterrebbe normale legalizzare la cannabis, aprirebbe matrimoni e adozioni ai gay e spalancherebbe le frontiere. Noi crediamo che la famiglia sia composta da un uomo e da una donna».
Malumori anche all’interno di Scelta Civica, stavolta sul decreto enti locali in discussione in questi giorni al Senato, in particolare sull’emendamento, presentato dal governo, che permette ai comuni di aumentare l’aliquota sulla mini-Imu (o Tasi). L’emendamento sulla Tasi va ritirato. Se va in un provvedimento e e viene posta la fiducia? Votiamo contro la fiducia su qualsiasi provvedimento che contenga un emendamento tale» ha dichiarato il segretario di Scelta Civica Stefania Giannini.
Per il capogruppo alla Camera Andrea Romano ci vorrebbe «l’apertura immediata di un tavolo con il governo e le forze di maggioranza per avviare una riforma seria in grado di chiudere la partita una volta per tutte sul fronte casa ».