Squinzi: “Se non si cambia passo si deve tornare alle urne”
Secco il presidente di Confindustria: “Non molto ottimista”
“O si cambia passo con il governo esistente o ad un certo punto andiamo a votare”. Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ospite ieri del programma della Annunziata ‘In mezz’ora’, tornando a chiedere “un cambio di passo deciso a questo governo, più coraggio” e sottolineando, al contempo, l’importanza della stabilità.
I numeri, a partire dalle previsioni del Csc fino ad ora sempre “azzeccate”, “non ci permettono di guardare con ottimismo verso il futuro”. Squinzi ricorda la stima per il 2014 di +0,6-0,7% per il Pil, “frazione di un punto che non basta a creare occupazione e a far ripartire il Paese”.
“È positivo che Fiat acquisisca all’estero e diventi più competitiva e di questo bisogna dare atto a Marchionne – aggiunge in merito all’operazione FCA tra Fiat e Chrysler – Auspico che vengano mantenute determinate attività nel nostro Paese” e cioè “il cervello, i centri di ricerca” e “mantenute le produzioni in modo da preservare i livelli occupazionali”