Sparatoria in una scuola di Mosca
L’aggressore è stato arrestato e gli ostaggi liberati
Stamane uno studente armato di fucile ha fatto irruzione in una scuola del quartiere di Otradnoe, nella zona nordorientale di Mosca. Dopo aver ferito l’agente di sorveglianza che aveva tentato di fermarlo, l’aggressore si è barricato in un’aula prendendo in ostaggio una ventina di alunni ed il loro insegnante. Qualcuno da dentro è comunque riuscito a dare l’allarme e avvisare la polizia che ha subito circondato l’edificio. Sul posto si è recato anche il ministro degli interni , Vladimir Kolokoltsev.
In un primo momento il sequestratore non ha fatto richieste particolari. La tensione è considerevolmente aumentata quando si è perso il collegamento telefonico con lo studente, mentre davanti la scuola si riuniva un gruppo di genitori angosciati. Dopo un’ora di trattative la polizia è riuscita ad entrare nella scuola, ma il ragazzo ha aperto il fuoco ferendo un agente e uccidendone un altro. L’autore del sequestro è stato arrestato e sottoposto ad interrogatorio, come confermato dal Ministero degli Interni. La polizia ha reso nota l’identità dell’aggressore che inizialmente si pensava fosse il padre di uno degli studenti. Si tratta del quindicenne Serghiei Gordieiev, della nona classe. Ancora da accertare le motivazioni del suo gesto, costato la vita anche ad un insegnante.