Sicilia, governo regionale approva ddl su proroga precari
Approvato il ddl per la proroga e l’avvio del processo di stabilizzazione dei precari
La giunta regionale nella seduta odierna ha approvato il ddl per la proroga dei precari e l’avvio del processo di stabilizzazione oltre ad occuparsi del ddl riguardante l’impignorabilità della prima casa e dei beni utili strumentali al lavoro entro il limite dei 200 mila euro da proporre al governo nazionale.
Il nuovo ddl sui precari proroga per 3 anni i contratti di tutti i precari siciliani e consente a tutti gli enti di poter avviare il processo di stabilizzazione. Le risorse necessarie sono tutte a carico della Regione e frutto del risparmio effettuato nell’anno in corso e previsto nel nel prossimo anno nella lotta contro gli sprechi e il malaffare. Oltre alle pubbliche amministrazioni è prevista la forma dell’auto impiego e anche l’impiego, su richiesta del precario, in aziende private. Viene istituito un albo unico regionale, fatto di fasce diverse, fascia A e B, C e D e lavoratori Asu. Il governo ha anche in programma di predisporre due ddl separati per Rmi ed ex Pip, per i quali sono già disponibili delle risorse per la continuazione dei progetti.
Per quanto concerne il disegno sull’impignorabilità della prima casa e dei mezzi di lavoro, come capannoni, trattori etc, questa risponde alla necessità di affrontare la grave crisi economica che travolge le famiglie e gli operatori economici. In mattinata, inoltre, il presidente ha incontrato insieme alla giunta regionale, le organizzazioni dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil e i capigruppo di maggioranza all’Ars. Una discussione di aperto confronto che ha consentito un approfondimento e un perfezionamento del ddl ma che non ha lasciato pienamente soddisfatti i sindacati che fanno notare come i contratti dei precari scadano il 31 dicembre e che per il momento hanno confermato lo sciopero regionale del 13 dicembre.