Shopping miliardario per le compagnie aeree arabe
Etihad, Emirates e Qatar Airways spendono 170 miliardi di dollari per acquisire 400 aerei. Etihad, inoltre, potrebbe entrare nell’affare Alitalia
Mentre molte compagnie aeree occidentali si arrabattano tra piani di rientro e crisi, tre vettori aerei del Golfo Persico, Qatar Airways, Etihad Airways ed Emirates Airlines, conquistano i cieli. I tre hanno infatti firmato una storica commessa con l’europea Airbus e l’americana Boeing in occasione del Salone aeronautico di Dubai. Storica perché ad oggi, almeno per il costruttore a stelle e strisce, è il più ricco ordine mai fatto: un totale di 398 aerei per un costo complessivo di circa 170 miliardi di dollari. A fare la parte del leone è la compagnia di Dubai, l’ Emirates, che ha acquistato, per un circa 100 miliardi, 200 aerei, divisi tra 150 dell’appena presentato Boeing 777 X (sia nella versione 777-8X che, nel più grande, 777-9X) e 50 Airbus A380, il nuovo superjumbo europeo.
Segue a ruota l’Etihad Airways con 56 Boeing, precisamente trenta 787 Dreamliner e venticinque 777 X, e 87 Airbus; il conto per la compagnia di Abu Dhabi è di ben 44 miliardi di dollari. Più piccolo l’ordine per Qatar Airways, i qatarioti si accontentano, infatti, di acquistare 50 Boeing e 5 cargo dell’Airbus per “soli” 26 miliardi di dollari.
Le vicende delle compagnie aeree degli Emirati Arabi presto potrebbero riguardare da vicino l’Italia e l’Alitalia. Il governo, dopo il rifiuto di Air France-KLM a sottoscrivere l’aumento di capitale per l’ex compagnia di bandiera, è alla ricerca di un nuovo partener per il vettore italiano. Fallita la missione in Russia per cercare di coinvolgere Aeroflot, la settimana prossima degli emissari di Roma voleranno in Medioriente per sondare il terreno con le ricche compagnie del Golfo Persico, in particolare, l’obiettivo pare essere Etihad. Gli arabi in un primo momento non avrebbero dato risposta ma la compagnia di Abu Dhabi potrebbe ripensarci e dimostrare quantomeno un primo leggero interesse per Alitalia. Motivo del possibile, e sperato, ripensamento è la volontà di espandersi in Europa: Etihad ha annunciato per la prossima primavera l’inizio dei collegamenti diretti con la Germania da dove opera la controllata Air Berlin. In quest’ottica, un’alleanza con Alitalia, e quindi la possibilità di sfruttare a pieno l’HUB di Fiumicino, fornirebbe alla compagnia mediorientale un’altra porta nel vecchio continente, tutto questo senza ridurre Alitalia al ruolo di vettore regionale come avrebbe voluto fare Air France.