Scontri a Sarajevo, in fiamme il palazzo della presidenza
Proteste in Bosnia: A Zica e Tuzla migliaia di persone in piazza contro la disoccupazione, assalto ai palazzi governativi. Si protesta contro corruzione e disoccupazione
Durante le proteste avvenute in Bosnia Erzegovina sono almeno 90 le persone rimaste ferite oggi. I manifestanti hanno attaccato e incendiato i palazzi governativi di Tuzla, Sarajevo e Zenica. Le dimostrazioni antigovernative, contro la disoccupazione e la corruzione, sono cominciate giorni fa nella città di Tuzla e si sono diffuse nel Paese, con migliaia di persone per le strade di decine di città.
I protestanti a Tuzla hanno preso d’assalto il palazzo governativo locale, gettando dalle finestre mobili, schedari e fogli, e poi ha incendiato il palazzo. Alcuni manifestanti hanno anche appiccato il fuoco negli edifici governativi di Sarajevo e Zenica. Anche il palazzo della presidenza bosniaca è stato dato alle fiamme. Gli incendi sono stati spenti e almeno 80 persone sono rimaste ferite a Sarajevo e 10 a Zenica, secondo le autorità.
Da giovedì 6 febbraio in diverse città della Bosnia-Erzegovina migliaia di persone stanno manifestando contro il governo per la difficile situazione economica del paese, la disoccupazione e la forte corruzione amministrazione pubblica. Le proteste sono iniziate martedì a Tuzla, dopo che quattro grandi aziende (Konjuh, Polihem, Dita e Resod-Gumig) hanno licenziato centinaia di lavoratori dopo essere state privatizzate e aver dichiarato bancarotta.