Saviano commenta gli scontri di Roma
Sul proprio account Facebook, Roberto Saviano commenta duramente una foto degli scontri dello scorso sabato a Roma
Roberto Saviano parla degli scontri avvenuti sabato a Roma e lo fa con un commento sulla sua pagina Facebook. Lo scrittore napoletano che orma da otto anni vive sotto scorta ha condiviso la foto, che vi proponiamo in alto, aggiungendo il suo personale commento alla vicenda da uomo che vivo ogni giorno a stretto contatto con le forze dell’ordine: «Vivo da otto anni tra i carabinieri. Ho vissuto con uomini della scorta che hanno fatto a lungo servizio d’ordine pubblico. Mi hanno raccontato spesso della delusione di subire sputi e violenze d’ogni tipo in situazioni di vera e propria guerriglia di strada. Ho per fortuna conosciuto carabinieri che detestano i colleghi violenti, aguzzini facili a manganellate ad inermi. Li chiamano “senza onore”. Mi è venuta in mente questa loro espressione, senza onore, guardando le immagini di sabato a Roma. Il poliziotto che schiaccia con una pedata di vendetta una ragazza a terra, inerme, inoffensiva. Il capo della Polizia dovrebbe identificarlo e impedirgli di partecipare in futuro a servizi di ordine pubblico. Ingiustificabile violenza. Non c’entra nulla con l’adrenalina dello scontro, non c’entra nulla con un’eccessiva risposta di difesa: argomentazioni che in genere – sbagliando – si utilizzano per giustificare la violenza». L’autore di Gomorra aggiunge un riferimento alla foto, rimandando al video di Dina Lauricella di Servizio Pubblico, dove si vede un uomo che indossa il casco della polizia e con un manganello nella mano destra, calpestare una manifestante a terra mentre un ragazzo cerca invano di difenderla con il proprio corpo. «In questo video di Dina Lauricella si vede al minuto 2:37 l’assoluta gratuità del gesto. Un gesto che delegittima l’intero corpo di polizia».