Sanità, la Regione Siciliana trova la cura
Disavanzo economico superato, la sanità in Sicilia in “pole position” tra le regioni del Sud.
La sanità nella Regione Siciliana si può curare. Questo è il messaggio giunto oggi dal convegno “La Sanità si cura”, organizzato dal gruppo Pd dell’ARS e già anticipato il 3 dicembre scorso a Roma, dall’assessora Lucia Borsellino, intervenuta al convegno di Agenas su “Trasparenza, legalità ed etica nel servizio sanitario nazionale. Finalmente, la Regione Siciliana inizia ad uscire da un importante disavanzo economico, forte, secondo Lucia Borsellino, di un metodo di controllo della spesa che inizia a dare i primi frutti, includendo il contrasto all’illegalità. “Con un lavoro di squadra con i ministeri e l’Agenzia Nazionale di Sanità Pubblica, si torna a ragionare in un ottica europea e a guardare le best practicegià esistenti nel nostro Paese”, conferma l’assessora. Tra gli strumenti già messi in campo quello di rendere trasparenti e tracciabili i percorsi più delicati come l’ assegnazione degli appalti. Su questo punto specifico Lucia Borsellino sottolinea la collaborazione istituzionale con la Guardia di Finanza e presto anche con i Nas, oltre alla realizzzaione di un sito web specifico dell’assessorato alla salute. Sulla nomina della nuova dirigenza della sanità regionale, si annuncia il primo traguardo: l’individuazione di una rosa di 75 nominativi, forse operativi entro fine anno. Frutto di un lungo percorso di selezione, iniziato l’estate scorsa contrastato e non privo di polemiche. I futuri manager sono stati selezionati, infatti, per la prima volta in Sicilia, non solo attraverso i curricula, ma anche attraverso test attitudinali e colloqui. L’obiettivo, ha confermato l’assessora, è stato quello di individuare sia professionalità di lungo corso che giovani risorse con chiare attitudini ed esperienza, ma sottraendo tutto questo a nomine meramente politiche. Il successo annunciato non manca tuttavia di una nota di demerito “eccessiva lentenza” secondo alcuni, che chiedono, senza mezzi termini, di fare presto, più presto.