Produzione industriale: a giugno +0,3%
A giugno 2013, secondo quanto rilevato dall’Istat, l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,3% rispetto a maggio.
Di Vito Campo
L’indice aumenta dello 0,3% rispetto a maggio, ma, nella media del trimestre aprile-giugno, fa registrare una flessione dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Sono questi i primi dati che emergono in tema di produzione industriale italiana, secondo la consueta opera di monitoraggio svolta dall’Istat.
Con la consueta correzione per gli effetti di calendario, a giugno 2013, l’indice è diminuito del 2,1% in termini tendenziali. Inoltre, nella media del primo semestre dell’anno, la produzione è scesa del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sempre a giugno, la lieve crescita congiunturale della produzione industriale è legata al buon andamento dei comparti produttori di beni intermedi (+1,6%) e di beni strumentali (+1,0%), mentre diminuzioni si rilevano per i beni di consumo (-1,2%) e per l’energia (-0,1%). Nell’ambito della manifattura, i più elevati incrementi congiunturali si sono registrati per i settori degli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+4,0%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,3%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano diminuzioni tendenziali in tutti i comparti. Si attestano in calo in modo significativo l’energia (-7,1%) e, in misura minore, i beni di consumo (-3,3%), mentre registrano una flessione più contenuta i beni intermedi (-0,5%) e i beni strumentali (-0,2%). Facendo il confronto tendenziale, a giugno 2013, i settori in maggiore crescita sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,8%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+2,2%), mentre quello in sensibile diminuzione è la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,2%).