Pompei, altro crollo. Domani riunione del governo
Il neo-ministro Franceschini ha convocato una riunione per verificare la situazione
Ancora un altro crollo, dopo i due di ieri, negli Scavi di Pompei (Napoli). A venire giù è stato un muro di 2 metri in un’area non scavata di via Nola.
Si tratta del costone di una bottega chiusa al pubblico nella regione V, insula 2, civico 19. Il costone di terra ha pressato l’area a causa delle piogge provocando il cedimento. Ieri i crolli si erano verificati nel Tempio di Venere e nella necropoli di Porta Nocera. Per domani mattina il ministro Franceschini ha convocato un vertice d’urgenza.
La riunione – spiega un comunicato – servirà ad avere un rapporto esatto sulle motivazioni dei crolli che hanno interessato il sito archeologico nelle giornate di sabato e domenica e più in generale negli ultimi mesi, a cominciare da quello di dicembre 2013, nonché a verificare l’efficacia degli interventi di ordinaria manutenzione e, complessivamente, a valutare lo stato di attuazione del Grande Progetto Pompei.
Alla riunione, che si terrà domani alle 10.30 presso il Mibact, parteciperanno, oltre a Franceschini, il soprintendente incaricato Massimo Osanna, il direttore generale delle antichità, Luigi Malnati, il direttore generale del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri. Già domenica mattina Nistri, con cui il ministro aveva già avuto un primo incontro giovedì scorso, e Malnati sono stati contattati da Franceschini per avere un report completo sulle ragioni dei crolli avvenuti nel sito archeologico nella serata di sabato e nella mattinata di domenica.