Piemonte al voto, respinto il ricorso di Cota
La quinta sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del centrodestra. Termina così, dopo 4 anni, la legislatura nella Regione Piemonte
Adesso è certo, il Piemonte andrà ad elezioni anticipate. Ieri sera il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del presidente Roberto Cota contro la sentenza del TAR del 9 gennaio che annullava le elezioni regionali del 31 marzo 2010 per la presenza di una lista irregolare, “Pensionati per Cota” presentata da Michele Giovine, condannato per questo, in sede penale, a 2 anni e 8 mesi.
Per l’ormai ex-governatore leghista il verdetto è «la morte della democrazia. La sinistra vuole il Piemonte nonostante abbia perso le elezioni». Mentre si canta vittoria sull’altro versante, secondo Mercedes Bresso, sfidante di Cota ne 2010 ed ex-presidente della Regione «Giustizia è fatta, questa volta definitivamente. Ora i tempi per andare a votare accorpando le regionali con le europee e le amministrative ci sono tutti»
Pare infatti probabile che per maggio in Piemonte ci sarà un election day per accorpare amministrative ed europee e già è iniziata la corsa alla candidatura. A sinistra il nome più accreditato è, primarie permettendo, Sergio Chiamparino, renziano del PD ed ex-sindaco di Torino. A tal proposito Chiamparino ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza della “Compagnia di San Paolo”, la fondazione bancaria che controlla Intesa. Più confusa la situazione nel centrodestra. È probabile, ma non ancora certa, un’alleanza Lega-FI-FDI-NCD e ancora non è chiaro come verrà scelto il candidato: Fratelli d’Italia infatti ha chiesto le primarie, e al riguardo è possibile la candidatura di Guido Crosetto, gli alfaniani, per coerenza con quanto detto negli ultimi mesi, dovrebbero propendere anche loro per le primarie mentre ancora non si sono espresse Forza Italia e Lega.