Piano industriale FCA, ecco le novità previste
Marchionne presenta il piano industriale di FCA: rilancio Alfa e conquista della Cina i punti essenziali
Il 6 maggio è il gran giorno di Fiat-Chrysler. Alle 8.30 ora di Detroit, le 14.30 in Italia, Marchionne presenterà il piano industriale di FCA. L’obiettivo è di realizzare 6 milioni di auto l’anno entro il 2018 consolidando la sesta posizione tra i produttori di veicoli.
Dalle indiscrezioni e dalle anticipazioni che ha fornito lo stesso Marchionne il piano avrà come punti fondamentali lo sviluppo in Asia, in Cina, del marchio Jeep, sfruttando il nuovo Renegade e alcuni modelli pensati ad hoc per il mercato cinese, e il rilancio della attività in Europa che negli ultimi tre anni hanno causato perdite al gruppo per circa 2 miliardi di euro compensati solo dagli straordinari risultati in America e Brasile, da dove, infatti, hanno origine il 90% dei profitti di FCA.
Per il rilancio nel Vecchio Continente vitali saranno i marchi europei e nello specifico Fiat e Alfa Romeo, non a caso dovrebbero essere previsti ben 9 miliardi di investimenti per questi due marchi. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dagli Stati Uniti, dal giornale Automotive News, il passaggio cruciale nel nuovo corso Alfa Romeo, che nei prossimi 12 mesi produrrà 5 nuovi modelli, sarà lo scorporo in due brand. Uno dovrebbe continuare a produrre modelli del segmento medio e l’altro, vera novità, occuperà la fascia premium, legandosi a Ferrari e Maserati, andando a fare concorrenza alle tedesche più lussuose. Il rilancio di Alfa Romeo non varrà solo per l’orgoglio italiano ma anche, anzi soprattutto, per l’economia del nostro Paese. Le nuove auto con il marchio del Biscione, infatti, saranno prodotte in Italia, a Cassino e Mirafiori. Ovvio che una felice riuscita dell’operazione Alfa comporterà il pieno utilizzo degli impianti italiani, i cui lavoratori finora hanno fatto i conti con cassa integrazione e continui dubbi sul futuro