Palermo, serata di beneficenza per l’asilo nido di “Santa Chiara”

L’evento organizzato al Teatro Savio ha permesso di raccogliere 1.000 euro, che consentiranno ai piccoli di passare un’estate più serena

(fonte foto: Gianfranco Crimi)

Una serata all’altezza delle promesse, quella organizzata ieri al Teatro Savio di Palermo, dove si è svolto il concerto di beneficenza in favore dell’oratorio salesiano “Santa Chiara”. A promuoverlo, un gruppo di cittadini venuti a conoscenza del momento di difficoltà che sta attraversando il “Centro infanzia migrante”: l’asilo multietnico che offre assistenza a circa 50 bambini di differente nazionalità.

“Abbiamo fatto solo quello che pensavamo si dovesse fare – afferma Carmelo Tulumello, l’anima di questa macchina organizzativa che ha guidato in porto una grande nave della solidarietà – consapevoli di avere da dare più degli altri. Credevo fosse più difficile ma, come per magia, si sono resi tutti disponibili, facendo in modo che un’idea, quasi un sogno, prendesse corpo e si animasse grazie alla semplice voglia di condividere un bel progetto di solidarietà. E’ tutto partito per caso, venendo a conoscenza dell’oratorio di piazza Santa Chiara, ma soprattutto di questo asilo nido dove ci sono tanti bambini curati con enorme amore dai volontari. Realtà che, proprio durante l’estate, vive una battuta di arresto rispetto agli aiuti. Abbiamo, quindi, ritenuto che fosse giusto anche per loro trascorrere un’estate come tutti gli altri. Ovviamente, siamo andati a visitarlo e ci siamo resi conto di quanta gioia si respira lì dentro, grazie a delle splendide persone che ogni giorno si rimboccano le maniche per non fare mancare loro nulla. E’ giusto che, chi come noi ha più possibilità, si renda disponibile e faccia qualcosa. Anche poco è veramente tanto”.

Ad animare la serata è stata la tribute band ispirata a Biagio Antonacci, “Semplicemente…B”, composta da Emanuele Martorana (voce solista), Mimmo Garofalo (chitarra solista), Enzo Spata (pianoforte, tastiere e synth), Antonio Casamirra (basso), Gianni Scherma (batteria), e Agostino Anselmo (luci e video). Una formazione applaudita dallo stesso artista, tanto da avere voluto, durante un concerto ad Acireale, che Emanuele Martorana cantasse con lui la famosa “Iris”, amata dai suoi numerosissimi fan, che anche ieri sera ha ricevuto i più grandi applausi. Senza contare che lo stesso Antonacci ha “ritwittato” la notizia del concerto, dando così ancora più risalto al concerto benefico, durante il quale sono stati raccolti 1.000 euro.

La somma raccolta consentirà a padre Enzo Volpe, direttore dell’oratorio salesiano, di regalare un’estate serena a questi piccoli. Una cifra non astronomica, certo, ma ugualmente bastevole per coprire le spese di trasporto dei bambini al mare e rispristinare la piccola piscina, nonché l’acquisto di altri giocattoli per i minori che frequentano l’oratorio. Per i genitori dei bimbi, le situazioni lavorative e personali sono sempre molto complicate e , proprio in questo periodo, diventano più pesanti del resto dell’anno. Il centro di accoglienza “Santa Chiara” è una delle realtà più conosciute a Palermo per la sua grande disponibilità verso tutti i giovani dei quartieri Albergheria e Ballarò, molti dei quali figli di migranti, a volte con gravi disagi familiari e personali. Oltre ai bambini dell’asilo, nel pomeriggio i salesiani, insieme ai volontari, seguono circa 100 ragazzi offrendo loro attività di doposcuola e proponendo attività sportive, ricreative e formative. Fondamentale l’aiuto dato a tante famiglie in difficoltà e a rischio povertà del quartiere.

Ovviamente, l’aiuto di quanti si sono avvicinati a questa realtà continuerà nel tempo anche personalmente, nell’attesa che si possa promuovere un’altra iniziativa che chiami alle proprie responsabilità l’intera città. Questo vuol dire che chiunque può fare lo stesso, magari cominciando con l’andare a visitare l’oratorio e l’asilo di piazza Santa Chiara, 11 per sapere di che realtà si tratta. Una cosa è certa. Una volta visti questi bambini e avere trascorso con loro appena qualche minuto, sarà difficile non decidere anche solo di dedicare poche ore del proprio tempo, occupandosi di una delle tante attività che coinvolgono e impegnano quotidianamente i volontari.