Palermo, intitolata strada a Rosario Ponziano
Il militare palermitano era morto quattro anni fa in Afghanistan in un incidente stradale
Era arrivato in Afghanistan da poco più di un mese quando il Lince dove era a bordo si è ribaltato. Aveva 25 anni Rosario Ponziano quando è morto. Proveniva da Palermo, via Domenico Russo, zona alta di corso Calatafimi. Da ieri una via della zona porta il suo nome. Con la cerimonia di intitolazione di ieri mattina, l’anonima via M.T. 54 prende il nome del Caporal Maggiore in forza al 4° reggimento Alpini Paracadutisti di Bolzano.
Presenti al rito, insieme ai familiari del giovane, anche il prefetto Francesca Cannizzo, il Questore Nicola Zito, l’Assessore al Territorio Agata Bazzi, il Presidente della IV Circoscrizione Silvio Moncada e il Comandante della Regione Militare Sud, Generale Corrado Dalzini.
L’iniziativa di dedicare una strada al militare palermitano è partita dalla volontà della IV Circoscrizione trovando subito l’adesione dell’ Amministrazione Comunale e del Generale Dalzini. «Vogliamo ricordare il suo sacrificio – ha dichiarato il Presidente Moncada – e consegnarlo alla memoria di tutti coloro che vivranno nel nostro territorio».
La cerimonia si è svolta a quattro anni esatti dalla tragica fatalità. Erano le 5 del mattino ora locale quando, secondo quanto riportato dal Regional Command West di Herat, il mezzo blindato Lince con a bordo Ponziano si è ribaltato da solo nella strada sconnessa che porta da Herat a Shindad. A bordo c’erano altri due militari che hanno riportato solo lievi ferite.
«Mi auguro che questa sia l’ultima volta che un’autorità inauguri una strada intitolata ad un nostro figlio morto – ha dichiarato l’Assessore Bazzi – Rosario aveva solo 25 anni e il mio pensiero non può che andare alla mamma di questo giovane. Invito tutti a mantenere vivo il suo ricordo, anche prendendosi cura di questa strada a lui intitolata, tenendola pulita, abbellendola con piante ed alberi, in modo da renderla più bella per i bambini che vengono qui a giocare».
Al termine della cerimonia è stato eseguito il “Silenzio” e i bambini della scuola Pestalozzi-Cavour hanno liberato in cielo palloncini tricolore con le foto dei caduti in Afghanistan.