Palermo accoglie la troupe di Cine3 per il docufilm “Scrigno Parlante” con il regista Vittorio Muscia

Oggi Palermo si è trasformata in un set cinematografico per le riprese di “Scrigno Parlante”.

Il nuovo docufilm diretto e prodotto da Vittorio Muscia, regista e produttore cinematografico con oltre trent’anni di esperienza. La troupe di Cine3, celebre per la realizzazione di documentari di qualità, ha scelto la città siciliana e la sede di radio 100 passi come location centrale per raccontare una parte del viaggio affascinante e ricco di storia: quello del mezzo radiofonico, dalle sue origini alle evoluzioni più recenti.

Al centro del docufilm c’è la figura di Danilo Sulis, storico fondatore di Radio 100 Passi e amico di Peppino Impastato, l’attivista e giornalista ucciso dalla mafia nel 1978. La sua testimonianza rappresenta il cuore pulsante del progetto, un racconto personale che intreccia la storia di Radio Aut, la coraggiosa emittente che denunciava il potere mafioso, e quella di Radio 100 Passi, nata proprio per tenere vivo il ricordo e la lotta di Peppino.

Danilo Sulis ripercorre, davanti alla telecamera, le battaglie di Peppino, il ruolo fondamentale che la radio ha svolto come strumento di denuncia sociale e culturale, e come ancora oggi Radio 100 Passi continui a essere un punto di riferimento per il giornalismo indipendente e l’impegno civile. Il docufilm non è solo un omaggio alla memoria di Peppino Impastato, ma anche una riflessione sull’importanza della radio come mezzo di comunicazione che ha saputo adattarsi e innovarsi nel tempo.

Un elemento fondamentale di “Scrigno Parlante” è il coinvolgimento dei giovani. La troupe ha infatti collaborato con gli alunni del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) del Liceo Galilei di Palermo, i quali hanno vissuto in prima persona l’esperienza delle riprese cinematografiche. I ragazzi hanno partecipato attivamente attraverso la realizzazione di interviste, contribuendo al progetto con il loro entusiasmo e il loro punto di vista fresco e curioso. Questa esperienza ha rappresentato per loro un’opportunità unica di crescita e di avvicinamento al mondo della comunicazione e del cinema.

Radio 100 Passi, fin dalla sua nascita, ha sempre puntato sul coinvolgimento delle nuove generazioni, lavorando con le scuole e proponendo attività che incoraggiano i ragazzi a riflettere sul valore della memoria e dell’impegno civile. La partecipazione degli studenti del Liceo Galilei è un segno di continuità di questa missione educativa, che oggi trova un nuovo spazio all’interno del docufilm.

Vittorio Muscia, con decenni di esperienza nel mondo cinematografico, ha saputo dare al progetto una direzione precisa e affascinante. “Scrigno Parlante” non è solo un documentario sulla storia della radio, ma anche un viaggio attraverso il tempo, che parte dalle prime trasmissioni radiofoniche per arrivare ai giorni nostri, esplorando come questo mezzo di comunicazione sia stato capace di adattarsi alle sfide tecnologiche e culturali.

Muscia, con la sua visione sensibile, ha voluto sottolineare il ruolo centrale che la radio ha svolto nella diffusione di idee, nella lotta contro l’oppressione e nel dare voce a chi non aveva altri strumenti per farsi ascoltare. In questo senso, la storia di Radio Aut e di Radio 100 Passi diventa un simbolo universale della resistenza civile e della forza della comunicazione.

Le riprese di “Scrigno Parlante” a Palermo rappresentano un momento significativo non solo per il cinema, ma per tutta la comunità locale, che vede nelle storie raccontate nel film una parte integrante della propria identità. Il coinvolgimento di Danilo Sulis e degli studenti del Liceo Galilei, suoi alunni in attività di PCTO dimostra come la memoria storica e l’educazione possano andare di pari passo, creando un ponte tra le generazioni e mantenendo viva la fiamma dell’impegno civile.

Il docufilm promette di essere un’opera toccante e di grande impatto, capace di raccontare non solo la storia di un mezzo di comunicazione, ma anche quella di persone e idee che hanno cambiato il mondo.