Operazione Gipsy Drug, 11 arresti: lo spaccio gestito da famiglie rom
11 ordinanze di custodia cautelare. Sequestrati 2 chili di sostanze
È stata denominata «Gipsy Drug», l’operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti con 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti a famiglie rom, da tempo residenti nel frentano. La banda, avvalendosi di una fitta rete di pusher, aveva messo in piedi una redditizia attività di spaccio di eroina, cocaina, marijuana ed hashish.
L’indagine, durata circa un anno e coordinata da Rosaria Vecchi della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, ha consentito di sequestrare circa 2 chili di sostanze stupefacenti e trarre già in arresto in flagranza di reato 8 persone. Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa.
C’è anche un dipendente della Provincia di Chieti che si occupava di edilizia scolastica tra gli 11 arrestati dell’operazione Gipsy Drug. L’uomo, Giuseppe Di Rocco, 66 anni, di Lanciano, di origine rom, è stato arrestato questa mattina all’alba insieme alla moglie Soriana Sablone, 53 anni, sempre di Lanciano: «arrotondavano» lo stipendio da dipendente pubblico con lo spaccio di cocaina e eroina, hanno spiegato gli inquirenti nel corso di una conferenza stampa. «Ci ha colpito in particolare il dipendente della Provincia di Chieti che, parlando con chi lo riforniva della droga, dal Lazio, dalla Lombardia e dallo stesso Abruzzo, parlava della ‘necessita’ di arrotondare’ lo stipendio per i tempi di crisi in corso», ha sottolineato il pm titolare dell’inchiesta, Rosaria Vecchi.
Sono finite in carcere altre altre 6 persone: si tratta di Vera Morelli, 56 anni, di Lanciano, compagna di Fioravante Di Rocco già arrestato nei mesi scorsi sempre per spaccio; Fabrizio Guarnieri, 27 anni, di Lanciano, per furto aggravato ai danni della suocera della sorella; Nicola Della Morgia, 55 anni, Lanciano; Simone Cecco D’Ortona, 23 anni, Lanciano; Sante De Rosa, 27 anni Lanciano; Stefano Fumagalli, 33 anni, di Renate (Milano), che faceva da corriere tra la Lombardia e l’Abruzzo.
Ai domiciliari sono finiti invece i tre pusher che vendevano per conto delle famiglie la droga al dettaglio: Vincenzo La Forgia, 45 anni, domiciliato a Riccione; Nabil Arouizi 22 anni e Mohamed Erragh, 27 anni, entrambi di nazionalità marocchina e residenti ad Atessa.