Oliveri da Palermo: “Mai sospetti su Napolitano”
“Anzi debito di riconoscenza”
“Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti del Capo dello Stato. Si è tentato di offuscare la sua immagine con il sospetto di interferenze in un grave procedimento in corso qui a Palermo, che i nostri giudici hanno dichiarato da subito totalmente infondati. Sentiamo di dovergli rinnovare l’impegno di fedeltà alla legge e alla Costituzione, di cui egli è garante”. L’ha detto il presidente della Corte d’appello di Palermo, Vincenzo Oliveri (nella foto), all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Oliveri ha poi parlato dell’organizzazione mafiosa siciliana. “Cosa nostra è ancora forte, nonostante i continui arresti. La mafia – ha spiegato – continua a esercitare il suo diffuso, penetrante e violento controllo sulle attività economiche, sociali e politiche nel territorio, anche se il dato statistico rivela un’attenuazione del fenomeno criminale (84 procedimenti nel 2012 e 71 nel 2013)”.