“Neu [nòi] spazio al lavoro”: il coworking che funziona
Festeggiato in allegria e condivisione il secondo compleanno dell’associazione “Neu [nòi] spazio al lavoro”
E’ partita con una sana e colorata colazione, che ha reso ancora più “dolce” la giornata, grazie anche ai profumati e croccanti biscotti al cioccolato elaborati dalle sapienti mani delle mamme chiamate in causa per l’occasione, la domenica di “Neu [nòi] spazio al lavoro”, associazione di promozione sociale che ha sede in via Alloro 64, all’interno di Palazzo Castrofilippo, dimora storica del ’700. Realtà di coworking nata con lo scopo di riproporre nel contesto palermitano un modello di lavoro innovativo e partecipato, questo open space capace di mettere in rete imprenditori, creativi e professionisti per lo sviluppo di idee innovative ha festeggiato il suo secondo compleanno, aprendo questo spazio alla città e offrendo una serie di iniziative veramente uniche.
Oltre a essere un giorno di vera e propria festa, però, ieri è stata l’occasione per conoscere quanti stanno portando avanti un progetto di condivisione in un luogo progettato per favorire la creazione e lo sviluppo di comunità di professionisti, freelance, piccole aziende e creativi in genere, ispirati da valori come la collaborazione, la sostenibilità ambientale, l’imprenditoria sociale, la cultura e la promozione dell’arte in tutte le sue forme.
Non a caso l’immagine scelta per raccontare la filosofia che anima questa associazione è quella di un albero, in quanto le radici costituiscono il simbolo della forza e del legame con il territorio, i rami rappresentano la rete di rapporti necessari allo sviluppo, mentre le foglie simboleggiano i singoli individui, impegnati a condividere le proprie risorse per la crescita del progetto comune.
E, per dimostrare che tipo di sinergia si sviluppa all’interno di questo spazio, reso ancora più suggestivo dal valore storico del palazzo in cui risiede, sino alle 20 si sono succedute attività di ogni genere: dal laboratorio artistico per bambini a quello di origami per grandi e piccini, dai “Giochi della Luluteca” al magico cubo di Rubik che, dopo questa giornata, sembra non sia più così tanto misterioso. Senza dimenticare “Libromanie”, spazio di discussione semiseria per lettori incalliti (e non), e “In Viaggio con Tè”, momento che ha abbinato la passione per la prelibata bevanda anglosassone a quella per la scoperta delle bellezze del mondo. Il modo migliore per conoscere le future mete dei nostri viaggi e ricevere consigli da chi ci è già stato.
Nel corso del pomeriggio è stato anche possibile ammirare la mostra fotografica di Mauro Filippi, dal titolo “Paesaggi costruiti. Straniamento e genius loci”, visitabile sino al 21 febbraio. Come pure cimentarsi con “Untaphiri”, il gioco di abilità pensato per dimostrare intuito, spirito di servizio e, perché no, tanta faccia tosta. A proporlo è stato Giuseppe Castellucci, socio fondatore di quest’associazione, insieme a Michelangelo Pavia, rispettivamente ingegnere e architetto. Entrambi hanno voluto investire in un progetto che crede nell’unione di forze, decidendo di dare vita a un luogo sicuramente alternativo, stimolante per la crescita del territorio e delle professionalità che ne fanno parte.
Dove, tra le tante iniziative in programma, sta per partire la quarta edizione di “Sementor”, progetto nato per incentivare il trasferimento di conoscenza e competenza da esperti (mentor) a talenti (semen), quest’anno dedicato alla terra e agli spazi verdi. Gli incontri aiuteranno ad approfondire la propria idea di business sui molteplici piani coinvolti: imprenditoriale, burocratico, di marketing e comunicazione, dell’innovazione tecnologica, dei rischi legati alla criminalità organizzata. Partiranno a marzo, avranno cadenza infrasettimanale, e si concluderanno ad aprile. La partecipazione sarà gratuita. Per informazioni, si può scrivere all’e-mail sementor@neunoi.it oppure chiamare al tel. 091.7832107.
Tutto questo e molto altro ancora, rivolgendo uno sguardo particolare anche al sociale, dal momento che i soci dell’associazione hanno da tempo varato un’iniziativa particolare, che è quella della raccolta di occhiali da vista usati, da destinare alle popolazioni di paesi in cui il disagio è una costante. Durante tutto l’anno è anche attivo il “Baratto Libro”, al quale può partecipare e contribuire chiunque. Ulteriore occasione per conoscere questa realtà, aperta a chi vuole scommettere su se stesso e sulla potenza e il valore della sinergia, con una modalità associativa completamente nuova, non basata sui soldi ma sul tempo e la passione. Tutti possono, infatti, associarsi. Basta rispettare lo statuto, tutto incentrato sulla sostenibilità e lo sviluppo del territorio.
Per sapere di più sui tanti progetti in corso e in cantiere, si può consultare il sito www.neunoi.it oppure venire direttamente in via Alloro 64. Oltre che un’opportunità per conoscere chi fa parte di “Neu [nòi]”, anche quella di fare una bella e istruttiva passeggiata nel cuore del centro storico di Palermo.