Nassirya, dieci anni dopo l’Italia non dimentica
Messa al Campidoglio con ministro Mauro e medaglia a familiari. Le foto inedite della strage
Erano le 8.40 (ore italiane), del 12 novembre 2003, quando un camion cisterna kamikaze imbottito di 300 chili di esplosivo scoppia davanti la base Msu (Multinational Specialized Unit) italiana dei carabinieri. Un impatto violentissimo che fa crollare gran parte dell’edificio e danneggia un secondo palazzo dove ha sede il comando.
È l’attentato di Nassiriya, città a sud dell’Iraq, nel quale perdono la vita 28 persone, 19 italiani (tra militari e civili) e 9 iracheni. Nell’anniversario della tragedia il premier Enrico Letta ha voluto esprimere la sua solidarietà alle famiglie dei caduti attraverso un tweet: «Oggi la memoria tragica di Nassiriya. Il pensiero per le famiglie dei 19 italiani e 9 iracheni che perirono. La vicinanza alle forze armate».
In ricordo del decimo anniversario della strage di Nassiriya e in occasione della Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni di pace, il ministro della Difesa Mario Mauro, ha deposto una corona d’alloro all’altare della Patria. Ad accompagnarlo, il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e gli alti vertici militari, tra cui il comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli.
Le celebrazioni proseguiranno alle 11 con la Messa in suffragio di tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, celebrata nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli al Campidoglio dall’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò. A seguire, alle 12, la deposizione di una corona di alloro alla Stele commemorativa al Belvedere Caffarelli in Campidoglio da parte del ministro della Difesa e del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Nell’ambito delle commemorazioni, alle 15.30 a Palazzo Barberini (Sala del Trono), sarà consegnata dal ministro Mauro ai familiari delle vittime della strage di Nassiriya la “Medaglia della Riconoscenza”.